Viaggio nelle viscere dell’Elba alla scoperta dei suoi giacimenti minerari

Chiuse nel 1981 dopo quasi duemila anni di attività, le miniere ferrose dell’Isola d’Elba oggi sono aperte e visitabili: #Elbaunderground è scendere sottoterra alla scoperta di quelli che ancora oggi sono considerati tra i più estesi bacini minerari al mondo.

Il turismo minerario rappresenta oggi una delle frontiere più affascinanti di visita ‘esperienziale’ in cui il turista non solo vede, ma è coinvolto in prima persona attraverso attività immersive: dalla visita alle gallerie alla raccolta di minerali, dal percorso di trekking mineralogico fino alla visita agli impianti di lavorazione delle pietre.

Il percorso inizia dal Monte Calamita, nella Miniera di magnetite del Ginevro, unica miniera in galleria ancora visitabile sull’isola.

Muniti di caschetto e di spirito d’avventura, grazie all’aiuto delle guide, si potrà scendere “nella pancia dell’isola” immergendosi in una visita esperienziale. Un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni della miniera, in cui si avrà più di una volta la sensazione di vedere l’attività ancora in corso, anche grazie alla presenza di strumentazioni lasciate in loco subito dopo la chiusura degli anni 80.

Altra tappa imperdibile è San Piero, nel lato a ovest dell’Isola, dominato dal granito. Qui, accompagnati da guide esperte in escursioni a contatto con la parte più selvaggia dell’Elba, si può scoprire di più sull’estrazione e la lavorazione della pietra, che ha segnato la storia dell’architettura.
Il viaggio si completa con l’esplorazione dei vecchi cantieri di lavoro e dei musei dedicati: a Rio marina con il museo mineralogico del Parco Minerario Elbano, le visite guidate alle cave del Bacino e Valle Giove, a Capoliveri con le visite al museo della Vecchia Officina e dei cantieri del Vallone e delle Gallerie del Ginevro, ed infine al MUM, ovvero il museo mineralogico e gemmologico di San Piero per scoprire il mondo del granito.

Le miniere dell’isola offrono percorsi ed escursioni adatti alle famiglie in cui, in compagnia di guide naturalistiche esperte, ci si potrà sentire geologi per un giorno scoprendo e raccogliendo in prima persona i minerali.

Il percorso è accessibile a piedi o, per i più avventurosi, con l’e-bike che per l’occasione diventa min-ebike, o ancora con un mezzo fuoristrada dell’esercito in safari-style.

Le famiglie che preferisco ‘l’andamento lento’ possono optare per il tour in trenino delle aree minerarie: in circa 80 minuti, grazie a un comodo trenino su gomma, attraverso le terre rosse in un paesaggio quasi marziano, si va alla scoperta della miniera più importante ed antica dell’Isola d’Elba per un viaggio indimenticabile a Valle Giove, nelle miniere di Rio Marina. Durante il tragitto è possibile scendere alla ricerca di campioni di pirite ed ematite da conservare e collezionare.

Per chi volesse scegliere un mezzo di trasporto più naturale, ci sono i percorsi con la somareria lungo le vie del granito, che permettono di scoprire la costa occidentale a dorso d’asino, lo stesso mezzo usato dall’antichità fino a metà del secolo scorso per percorrere i sentieri più impervi dell’isola.

Le miniere rappresentano anche un fantastico pretesto per gli appassionati di trekking. Seguendo le ‘vene minerarie’ che attraversano il corpo dell’isola, l’Elba propone numerosi percorsi adatti a ogni tipo di esperienza sportiva.

Adatto a tutti è il ‘Percorso del Granito’, che parte e arriva da San Piero e attraverso alcuni sentieri sterrati, conduce alle cave e offre splendidi punti di vista sull’isola del Giglio e di Monte Cristo (3 km, facile). Altri percorsi sulla via del granito permettono di visitare le cose ancora attive o di arrivare ai siti archeologici.

Altro percorso collega le miniere di Rio Marina: qui oltre a visitare i cantieri minerari, si ha spesso la possibilità di incontrare a-tu-per-tu la fauna selvatica dell’isola, come il cinghiale, la lepre e la pernice rossa.

Per i più esigenti, le miniere di Calamita propongono differenti itinerari modulabili a seconda del livello di esperienza e del tempo che si vuole dedicare alla visita: si va da percorsi più facili (Macei i minerali del ferro, 2 km, durate 1,5 ore; Dal Museo al mare, 2,5 km, durata 1,5 ore; La via della vecchia ferrovia, 7 km, durata 3 ore) a quelli di intensità media (Anello di Calamita, 11,5 km. durata 3,5 ore) o di maggiore durata, per escursionisti preparati (Il cammino dei minatori, 9 km, durata 5 ore). http://www.visitelba.info

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