Comune Firenze: investire sul turismo slow contro l’overtourism

Il turismo slow è “una delle misure su cui intendiamo investire in quanto contribuisce a rilanciare una destinazione, mitigando al tempo stesso l’impatto dell’overtourism, tematica di grande attualità di cui parliamo quotidianamente”. Lo ha affermato l’assessore al Turismo del Comune di Firenze, Jacopo Vicini, intervenendo alla conferenza ‘I Cammini della Toscana come motore del turismo slow’, organizzata dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Firenze.

“Siamo convinti che non sia un problema di numeri, che sono in linea con i livelli di presenze avuti nel pre-Covid, ma che sia una questione di percezione, di qualità della vita e di convivenza virtuosa tra cittadini e turisti – ha detto Vicini – Firenze è punto di arrivo e partenza di ben sei cammini ed è una vera e propria porta di accesso al sistema regionale. I cammini sono diventati degli attrattori turistici a tutti gli effetti e il visitatore che ama camminare è diventato un target a cui intendiamo rivolgerci maggiormente. Si tratta di un turismo all’insegna della consapevolezza green e della ricerca di spazi e tempi per il benessere, che ci aiuta ad accogliere visitatori consapevoli e attenti all’ambiente”.

Gianluca Bambi, ricercatore del Dipartimento di Agraria, ha spiegato che “da un paio di anni ci stiamo orientando sul mondo della bicicletta, guardando alla possibilità di aprire un po’ a tutti e quindi anche alla frontiera dell’elettrico con le e-bike. Nei prossimi quattro giorni con questi mezzi testeremo per la prima volta un percorso delle Vie di Francesco, che includono oltre 500 km di cammini: uno dei più importanti, il Firenze-La Verna in occasione dell’Ottocentenario delle stigmate di San Francesco. Questo test su strada sarà fatto da un gruppo di nove persone afferenti a Dagri tra professori ordinari, associati e ricercatori e assegnisti e due tecnici della Trek, azienda leader nel settore delle biciclette elettriche che fornirà i mezzi con i quali ci muoveremo”. 

 

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