Firenze sbarca negli Usa per accogliere nuovi flussi di studenti internazionali con il progetto Be.Long. L’obiettivo è intercettare il settore dei cittadini temporanei con una prospettiva di permanenza a medio e lungo termine, che attualmente porta in media in città 35mila studenti stranieri all’anno di cui 15mila americani per il 2022. E i numeri sono in crescita, dopo lo stop imposto dalla pandemia. Per questo, dal 31 maggio al 3 giugno Firenze sarà l’unica città italiana a presentarsi autonomamente a Denver per ‘Nafsa’, fiera internazionale nel settore degli studi all’estero con un proprio spazio e una propria offerta dedicata a Be.Long.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Vecchio dall’assessore al Turismo Cecilia Del Re, dall’assessore all’Università e ricerca Titta Meucci, dalla Console generale degli Stati Uniti d’America a Firenze Ragini Gupta, dal presidente di Destination Florence Convention & Visitors Bureau Federico Barraco e dal responsabile Relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni. Unicoop Firenze è oggi main sponsor del progetto Be.Long.
A Nafsa sarà presentata in anteprima anche la guida ‘Study Abroad in Florence’, edita da The Florentine e redatta da Marco de La Pierre e Marco Bracci. Intanto, il progetto e il sito BeLong si rilanciano con una nuova sezione pensata per sostenere una sempre maggiore integrazione degli studenti stranieri nel contesto cittadino. Con Unicoop Firenze saranno poi sviluppati progetti dedicati agli studenti con visite nelle aziende produttrici locali, per un’educazione a un consumo alimentare sostenibile, a km zero e salutare, che valorizzi il territorio.
“Il progetto BeLong sta crescendo e debutta negli Stati Uniti per attrarre a Firenze un target diverso da quello del turismo di massa – ha detto l’assessore Del Re – promuovendo la città come destinazione per affitti a medio e lungo termine in grado di dare risposta ai bisogni di nuovi soggetti emergenti come smart worker, startupper e studenti attraverso servizi di accoglienza e agevolazioni. Un progetto che punta a fare di Firenze sempre più la città della formazione e dell’innovazione, creando le condizioni favorevoli per i tantissimi studenti e aspiranti imprenditori che ogni anno arrivano a frequentare le scuole, incubatori e università straniere attive sul territorio, ai quali si aggiunge il pubblico degli smart workers pronto a un nuovo approccio al mondo del lavoro e dell’abitare anche nel dopo pandemia. Un modo poi anche per abbassare l’età media a Firenze, accogliendo una fascia di popolazione più giovane”.
Nell’anno accademico 2019/20 gli studenti internazionali presenti a Firenze erano 36.535, con una permanenza media di 90/100 giorni e un totale di presenze che oscilla tra i 3.288.150 e 3.653.500 (fonte: ‘Study Abroad in Italy’ di Marco De La Pierre e Marco Bracci). Numeri significativi soprattutto se paragonati con il dato dei turisti internazionali: nel 2019 sono arrivati a Firenze 2,9 milioni di visitatori, con una permanenza media di 2,77 notte presenze totali pari a 8.044.174 (fonte Cst Firenze).
Il progetto. Be.Long nasce dall’esigenza di rimodulare la fruizione della città per questi flussi di arrivi, ancora poco gestiti nonostante i numeri significativi, e di fornire uno strumento utile sia agli operatori sia agli studenti per superare le possibili barriere culturali e burocratiche e vivere la città. Non solo una piattaforma, quindi: Be.Long, (www.belong.destinationflorence.com) all’interno del sito Destination Florence, si propone come uno strumento super partes in grado di fornire informazioni su burocrazia, sanità, servizi, ma anche ospitalità, attraverso una rete di proprietari e property managers, benefit per i Belongers.