La Toscana è la meta più ricercata sul web per le vacanze pasquali. Infatti, gli utenti italiani di Tripadvisor hanno cercato la Toscana il 18% in più dell'anno scorso, mentre secondo i dati di Trivago i flusso delle ricerche passano dal 61% al 66,5%, con Firenze considerata meta italiana più attrattiva subito dopo Roma, che beneficia dell'effetto del nuovo Papa.
“In un anno di crisi come questo è un dato che ci gratifica, e sottolinea quanto la strategia della promozione sul web 2.0 sia stata vincente – ha affermato Cristina Scaletti, assessore regionale al turismo – ormai all'estero è il web il luogo in cui si guarda e si sceglie: siamo stati tra i primi a capire questa tendenza e le potenzialità di una promozione specifica. Ora, con l'esperienza acquisita, dobbiamo lavorare sul mercato nazionale, su cui concentreremo la prossima campagna promozionale. Il messaggio è chiaro: venite in Toscana perché è vicina e ha un rapporto qualità-prezzo conveniente e adeguato alle emozioni che sapremo offrirvi”.
Attualmente sono 3,3 i milioni gli utenti unici che nel solo mese di marzo hanno visualizzato contenuti della pagina facebook di ‘Visit Tuscany’, con una crescita del numero di fan del +448% (dati 2012 su 2013): ogni commento o foto postato dal social media team regionale registra una media di 2.000 interazioni.
La Toscana è stata la prima ad avere una brand channel su Youtube e una pagina ad hoc su Foursquare, si tratta di primati che ancora oggi vedono la Toscana protagonista: con oltre 16.000 follower la Toscana è la prima destinazione d'Italia nel social network dedicato alla geolocalizzazione degli utenti.
Nonostante queste premesse, però, secondo i dati di Aia Federalberghi sarà comunque una Pasqua sottotono. Il bilancio dei primi 2 mesi del 2013 è negativo con percentuali che arrivano fino al -5% ed è difficile ipotizzare risultati diversi per il prossimo periodo. Secondo Federalberghi vero banco di prova saranno il 25 aprile e 1 maggio.
“Ad oggi – spiega l'Aia – le prenotazioni vanno a rilento e anche il last minute non lascia molta speranza di arrivare alle cifre del 2012, soprattutto perché mancheranno in maniera decisa e consistente i turisti italiani, preda di un'incertezza politica ed economica che non invita a spendere. Tuttavia queste previsioni potrebbero essere ribaltate se si dovesse concretizzare quell'arrivo di turisti dall'area dollaro che alcuni analisti hanno prospettato”.