Dolomiti Superski anche nell’era Varallo punta su sostenibilità e sicurezza

Sostenibilità, digitalizzazione, sicurezza degli impianti: queste le prossime sfide di Dolomiti Superski che, con 450 impianti di risalita tra Trentino, Alto Adige e Veneto, e 1.200 km di piste su tutto il territorio dolomitico, vede oggi insediarsi il nuovo presidente, Andy Varallo.
“Sono tanti gli impegni che ci attendono nel prossimo triennio: siamo sempre stati visti come un incubatore di idee e un centro di progetti, un punto di riferimento e un centro di formazione culturale e turistica per le valli – ha detto Varallo – Dobbiamo mantenere la capacità di prevedere quello che succederà in termini di mercato e condividerlo con le nostre valli consorziate. Punteremo – ha aggiunto – sulla sostenibilità, sulla miglioria del parco tecnologico e in tal senso mi riferisco in particolare alla dematerializzazione dei supporti skipass, a un miglioramento e a una sempre maggiore digitalizzazione della rete di vendita. Parliamo poi di riduzione dei tempi di attesa, di water-management, perché l’acqua è una risorsa importante, di sicurezza nel trasporto delle persone. Non mancherà – ha concluso – il tema di una sempre maggiore internazionalizzazione dei mercati: forse non è il momento migliore per parlare di questo, ma siamo convinti che la sfida per attrarre sempre più turisti è sull’intero atlante, non solo in Europa. In un momento di grosse difficoltà e incertezze, come quello che stiamo attraversando, dobbiamo cercare di portare calma nella nostra organizzazione e lavorare sul legame che unisce le 12 valli”.

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