Grazie ad un progetto europeo, in Trentino la piante officinali saranno una nuova risorsa per uno sviluppo sostenibile nel contesto dell'offerta turistica rurale, della cultura e delle tradizioni dei territori.
L'iniziativa è stata presentata a Trento, presso la sede della Provincia autonoma, da Michele Dallapiccola e Tiziano Mellarini, rispettivamente assessori all'Agricoltura e alla Cultura, dagli Ecomusei del Trentino e dall'Associazione Accompagnatori del Territorio.
"Va recuperato, anche nei percorsi scolastici, quel valore della ruralità che è stato per troppi anni dimenticato e che rappresenta la nostra identità e la nostra storia", ha detto Mellarini.
Il progetto SY_CULTour 'Dalla tradizione alla produzione: l’uso sostenibile delle piante officinali coltivate e spontanee nel contesto dell’offerta turistica rurale' punta a riscoprire la cultura locale e valorizzarla in prospettiva turistica utilizzando quella chiave d’unione tra passato e presente che sono le piante officinali. Un progetto che sta attirando le attenzioni anche di altre realtà regionali, quali ad esempio l'Ecomuseo delle acque del Gemonese, la cui esperienza è stata portata all'incontro di stamane a Trento dal direttore Maurizio Tondolo.