Tornano a crescere flussi turistici in Umbria con arrivi e presenze aumentate rispettivamente del 6% e dell’1,6%. Il dato positivo per l’economia regionale è stato confermato dalla ricerca di Banca d’Italia sede di Perugia, che “dopo 3 anni di forte calo, vede i fatturati in ripresa; il miglioramento risulta tuttavia limitato agli alberghi di categoria più alta”.
Il dato della presenza dei turisti italiani nelle città d’arte viene confermato anche dai biglietti venduti ai musei, monumenti ed aree archeologiche, “biglietti che sono tornati a crescere anche se il contributo del comparto culturale all’economia regionale, risulta tuttavia ancora modesto risentendo in particolare – è detto nella ricerca – alla dispersione territoriale dei pur numerosi siti presenti e della ridotta dimensione degli operatori”.
Secondo gli osservatori economici regionali, anche lo sviluppo delle rotte interne dall’Aeroporto S. Francesco d’Assisi (collegamenti con Cagliari, voli su Trapani, Brindisi, le 3 tratte giornaliere Alitalia Roma-Fiumicino, che permettono interconnessione nazionali ed internazionali) fanno prefigurare un ulteriore sviluppo del turismo interno. Infine anche le promozioni offerte dal Sistema Ferroviario, pur permanendo difficoltà per l’Umbria nelle infrastrutture, puntano a sviluppare l’economia.