Ripartono le esperienze enoturistiche nelle Tenute Lungarotti di Torgiano e Montefalco. Dai wine tour per scoprire come nascono i vini Lungarotti, ai pic nic tra i vigneti con cestino ricco di prelibatezze tipiche umbre, dal trekking alle passeggiate a cavallo fino ai soggiorni in agriturismo immersi nella natura.
Oltre ad essere territori vocati all’eccellenza enologica, Torgiano e Montefalco sono due splendidi borghi, meta ideale per vacanze rigeneranti nella verde Umbria. L’agriturismo Poggio alle Vigne, situato tra i vigneti della tenuta Lungarotti di Torgiano, è un’ottima base per partire alla scoperta delle bellezze del territorio. Ricavato in un casolare del XVII secolo ristrutturato, è composto da 10 appartamenti curati nei minimi dettagli, con piscina e ampi spazi all’aperto per godersi appieno una vacanza nella natura. Per un’esperienza ancora più intima, gli ospiti potranno scegliere Il Poggiolo, un romantico nido tra i vigneti ricavato dall’attento recupero di un annesso rurale.
Inoltre, chi visita o soggiorna nella Tenuta di Torgiano, potrà completare l’esperienza assaporando le proposte dell’Enoteca della Cantina e dell’Osteria del Museo, due tappe del gusto che hanno in comune l’intento di valorizzare la cucina del territorio.
In più, la Tenuta Lungarotti di Montefalco, oltre ad ospitare wine tour in cantina e tutte le esperienze all’aria aperta, dai pic nic tra le vigne al trekking.
Ad arricchire la Lungarotti Experience, la possibilità di visitare i musei gestiti dalla Fondazione Lungarotti ONLUS: il Museo del Vino di Torgiano (MUVIT), definito dal New York Times come “il migliore in Italia”, e il Museo dell’Olivo e dell’Olio (MOO) che racconta gli usi e le valenze simboliche attribuite all’oro verde nei secoli.
“La valorizzazione di un territorio non passa solo dalla viticoltura di qualità – dice Chiara Lungarotti, AD dell’azienda di famiglia – ma anche dalla capacità di costruire intorno al vino un circuito virtuoso fondato su ospitalità d’eccezione, esperienze autentiche a contatto con la natura, tutela e valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale. Del resto, l’enoturismo è fondamentale per fare innamorare il visitatore della nostra realtà e dell’Umbria in generale. Perché l’ospite che vive un’esperienza stimolante, rilassante e ricca di contenuti diventerà il migliore ambasciatore dei nostri prodotti e della nostra splendida terra”.