Chatrian: chiarezza su ddl sulle residenze turistico alberghiere

L’attuale proposta non risponderebbe ai bisogni degli imprenditori

"Questo disegno di legge presenta, fin dalla denominazione ‘urgente' del titolo, una serie di contraddizioni: innanzitutto non è chiara l'urgenza della normativa, poiché riteniamo valido l'impianto attuale, eventualmente perfezionabile, ma non stravolto, e soprattutto perché non ci risultano, da parte dei soggetti operanti nel settore turistico, istanze perentorie tali da necessitare risposte così tempestive e mirate". Sono le parole di Albert Chatrian, consigliere regionale di Alpe, sulla questione del disegno di legge sulle ‘Residenze turistico alberghiere', ora all'esame delle commissioni.
"Le risposte che gli operatori si aspettano – spiega Chatrian – sono di altro genere: il settore turistico esistente, che ci risulta in difficoltà, deve essere maggiormente sostenuto, da parte dell'amministrazione regionale, attraverso lo sviluppo di nuove azioni dirette ed indirette che favoriscano coloro che da tempo hanno investito nel settore lavorandovi con responsabilità ma che, al contempo, diano impulso ai nuovi imprenditori che intendono affacciarsi sull'ambito alberghiero con progetti seri e concreti, atti a fornire alla collettività strutture adeguate alle nuove necessità di mercato. Questo disegno di legge – aggiunge – sembra, invece, rispondere ad altre logiche, lontane dai bisogni della realtà turistica della Regione, ma più legate ad investimenti speculativo-immobiliari, che la frazionabilità prevista per le Rta permetterebbe: l'indivisibilità della proprietà era stata inserita in legge dalla Giunta Caveri nel 2005, proprio per andare ad arginare un fenomeno non accettabile, quale quello speculativo".

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