Il Gruppo SAVE ha presentato alla stampa il Masterplan 2023 – 2037 dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, terzo gateway intercontinentale nazionale, alla presenza del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, del presidente del Gruppo SAVE, Enrico Marchi, dell’AD del Gruppo SAVE, Monica Scarpa. Il Piano costituisce lo strumento di programmazione degli interventi di sviluppo che interesseranno l’aeroporto di Venezia nei prossimi anni. E’ pertanto propedeutico alla realizzazione delle singole opere in esso contenute, concepite secondo i criteri di potenziamento dell’infrastruttura di volo esistente già adottati negli anni precedenti.
Le proiezioni di traffico del Marco Polo al 2037 sono di 20,8 milioni di passeggeri. Gli interventi compresi nel nuovo Masterplan assecondano pertanto queste previsioni di crescita, considerando che in assenza delle nuove opere, lo scalo raggiungerebbe il livello di saturazione di 12,5 milioni di passeggeri già nel 2026.
Le linee generali di sviluppo dell’assetto aeroportuale spingono verso una crescita armonica, modulare e funzionale di tutte le aree dell’aeroporto, in un’ottica di contenimento del consumo di suolo e degli impatti ambientali.
Il valore complessivo del Masterplan ammonta a circa 2 miliardi di euro, di cui 380 milioni destinati ad interventi di sostenibilità ambientale. L’85% dell’impegno economico totale è di competenza di SAVE, il restante 15% potrebbe essere a carico di imprese terze private.
“Il Veneto nel 2022 ha raggiunto 65,9 milioni di presenze turistiche, 18 milioni di arrivi, una terra fatta di 4mila strutture alberghiere e una straordinaria rete di ospitalità diffusa. Ma il Veneto è anche la Regione capace, sempre nel 2022, di crescere a livello economico di oltre il 4% di PIL rispetto all’anno precedente. Ecco che questo Masterplan, strumento di programmazione e sviluppo di un’infrastruttura fondamentale come l’aeroporto, non può che essere davvero un altro, fondamentale, asset di questo territorio”, ha detto Luca Zaia, Presidente Regione Veneto.
“Il nuovo Masterplan conferma il nostro impegno per lo sviluppo del Marco Polo, infrastruttura centrale per la mobilità, l’occupazione e l’economia della regione e dell’intero Paese. Come rilevano i dati sui flussi di traffico, l’esigenza e la voglia di viaggi si sono riaffermate con un’energia che sta progressivamente riportando i livelli a quelli del 2019, in anticipo rispetto alle previsioni. In qualità di gestori di infrastrutture di riferimento per il territorio, il nostro compito è di guardare al futuro attraverso un’attenta programmazione che coniughi l’incremento del traffico con gli obiettivi di sostenibilità e di net zero emission entro il 2030”, ha aggiunto Enrico Marchi, Presidente Gruppo SAVE.
“Il Masterplan 2023 – 2037 pone al centro dello sviluppo dell’aeroporto di Venezia le strategie ESG, puntando ai massimi livelli di sostenibilità e innovazione, integrando soluzioni ambientali e di riduzione delle emissioni di anidride carbonica con contenuti sociali e occupazionali. Le attività di ampliamento della rete di voli e il parallelo adeguamento delle infrastrutture, sono accompagnati da una progressiva modifica delle modalità di apporto energetico allo scalo, basate su fonti rinnovabili e autoproduzione di idrogeno, in un’ottica di economia circolare applicata in particolare al riutilizzo dell’acqua e alla gestione dei rifiuti. In questo quadro di sostenibilità ambientale, si inseriscono i progetti di collegamento con il sistema ferroviario e la nuova mobilità aerea avanzata con l’utilizzo di droni per il trasporto di merci e persone”, ha concluso Monica Scarpa, AD Gruppo SAVE.
Pierluigi Di Palma, Presidente Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac): “Il nuovo Masterplan 2023-2037 dell’aeroporto di Venezia sviluppa, in concreto, il nuovo concetto della mobilità aerea racchiudendo i pilastri che rendono possibile la riconciliazione tra il trasporto aereo e l’ambiente: sostenibilità, innovazione tecnologica e intermodalità. Con gli interventi previsti e con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie green, nel prossimo futuro lo scalo veneziano farà decollare i nuovi concetti di mobilità aerea avanzata, non solo con le connessioni con la linea ferroviaria ad alta velocità, ma anche con i vertiporti che renderanno possibile i collegamenti aria – aria, la terza dimensione della mobilità. L’Enac, pur confidando che possano normativamente introdursi degli elementi premiali al dibattito pubblico, ritiene di grande interesse il confronto sul nuovo Masterplan, elaborato in coerenza con le indicazioni contenute nella proposta Enac del Piano Nazionale degli Aeroporti soprattutto in termini di intermodalità e sostenibilità. Naturalmente, confido che il nuovo codice degli appalti possa garantire una importante accelerazione della fase realizzativa delle nuove infrastrutture, che permetterà di offrire servizi di qualità ad oltre 20 milioni di passeggeri, con ricadute economiche ed occupazionali di grande interesse.”