Ammontano a 3.221.457 i passeggeri trasportai negli aeroporti di Verona e Brescia. “I dati di ACI Europe e IATA – spiega un comunicato della società di gestione degli scali del Garda – vanno inquadrati in uno scenario complessivo di stallo del traffico a livello europeo, che registra anche a novembre un sensibile calo negli aeroporti UE (-1,3%) mentre cresce il traffico in quelli non UE (+ 8,2%)”.
Lo scalo di Verona chiude l'anno con 3.198.787 passeggeri trasportati, -5,5% rispetto al 2011. In controtendenza l'andamento del traffico internazionale, in crescita del 3,1% rispetto allo scorso anno, che si attesta sui 2.113.256 passeggeri internazionali trasportati. Tengono i collegamenti di linea internazionale che crescono del 3,28% ed è positivo il trend del settore charter, che registra nel 2012 una crescita del 2,85%, grazie principalmente ad una ripresa dell’Egitto e della Tunisia.
“Secondo l’Associazione Travel Retailer – continua il comunicato – i passeggeri dei voli di linea tradizionale e i segmenti charter rappresentano il segmento con la più alta propensione di spesa. In due anni, escludendo i passeggeri delle rotte Ryanair, la linea internazionale registra +32% di passeggeri, rispetto al 2010”. Nel 2012 hanno iniziato le operazioni da Verona 9 nuove compagnie aeree: Swiss, Volotea, Monarch, Livingston, S7, Aer Lingus, Wizz Air, Adria Airways, Eurolot. Hanno sospeso le operazioni WindJet, Ryanair e Air Berlin.
“La crescita del traffico internazionale all'aeroporto di Verona – si legge nel comunicato – conferma che la sospensione delle operazioni della Ryanair non abbia avuto un'influenza sui flussi stranieri in arrivo, ma piuttosto sul traffico domestico. La crisi che stanno vivendo le compagnie aeree italiane ha comportato a Verona un decremento di traffico domestico del 20% causato principalmente dalla sospensione di voli WindJet e la ristrutturazione che vive Meridiana fly – Air Italy. I vettori nazionali hanno ridotto o cancellato i collegamenti tra gli aeroporti del Nord Italia – Roma e il Sud Italia. La riduzione delle operazioni delle compagnie aeree italiane è evidente nella contrazione del 15% del traffico domestico registrata a livello nazionale da Assaeroporti a novembre”.
“Le proiezioni per il 2013 mostrano a Verona una lenta ma graduale stabilizzazione del traffico, che sarà caratterizzato da minori flussi derivanti da compagnie low cost e da un recupero della linea tradizionale – conclude Paolo Arena, presidente Catullo Spa -Si prospetta un anno molto difficile per le avvisaglie che arrivano dal mercato europeo. Nonostante ciò puntiamo a consolidare il traffico attuale limitando le perdite legate alla fase di ristrutturazione di alcuni vettori e preparare il rilancio con una struttura di base più efficiente che potrà avvenire nella seconda parte dell’anno, per sviluppare collegamenti aerei funzionali alle esigenze del territorio.”
Tags:scalo verona