La nuova legge quadro regionale sul turismo (n.11/2013), suddivide il territorio in Sistemi Turistici Tematici (STT). Si tratta di 8 ‘aree tematiche’ di eccellenza sulle quali concentrare la promozione nei canali preposti e alle fiere internazionali di settore. Un’attenta valutazione della ripartizione, però, ha evidenziato delle ‘dimenticanze’ raccolte in un documento unico di Confturismo Veneto a firma del presidente Marco Michielli, presentato il 4 settembre durante un’audizione in Sesta Commissione Consiliare. In seguito a questa audizione, è stato deciso di sospendere il voto sulla delibera relativa ai tematismi per avere il tempo di modificarla alla luce delle osservazioni sollevate.
“Per quanto riguarda il Lago di Garda – informa Corrado Bertoncelli, presidente Federalberghi Garda Veneto – abbiamo ritenuto opportuno chiedere di aggiungere al sistema tematico ‘i comuni di Pastrengo e Rivoli Veronese che fanno parte dell’entroterra gardesano e che di fatto ne rappresentano la sua naturale estensione. Questi comuni sono storicamente parte integrante dell’offerta turistica lacuale”.
Nel sistema tematico ‘Montagna Veneta’ si è invece proposta l’aggiunta dei comuni di Malcesine, Brenzone, San Zeno di Montagna, Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo. “Il Monte Baldo è un ambito territoriale turisticamente rilevante sotto l’aspetto paesaggistico-naturalistico – osserva Bertoncelli – quindi risulta coerente con la destinazione del tematismo ‘Montagna Veneta’ e al tempo stesso sovrapponibile e coesistente al tematismo ‘Lago di Garda’ a cui viene da sempre associato per storia, cultura ed economia”.
L’ultima richiesta avanzata consiste nel rivedere la lista dei Comuni riconducibili al sistema tematico ‘Città d’Arte’. “La storia, la cultura e i manufatti presenti in alcuni comuni – spiega Bertoncelli – li collocano nel sistema turistico tematico ‘Città d’Arte’. è questo il caso di: Malcesine; Torri del Benaco; Lazise; Pastrengo; Rivoli Veronese; Peschiera del Garda; Valeggio sul Mincio”.
Infine, Bertoncelli sottolinea che Federalberghi Garda Veneto si è proposta come interlocutore con le diverse istituzioni che hanno competenza sul turismo. “Le nostre indicazioni non vogliono criticare la nuova legge sul turismo ma, semplicemente, esprimere dei dubbi su alcune suddivisioni amministrative all’interno della deliberazione, modifiche delle quali non eravamo al corrente e che hanno sollevato perplessità motivate sul territorio. Penso che sia giusto accogliere le richieste e le opinioni di chi vive e lavora nel turismo, per attuare al meglio una legge attesa da tempo, da tutti gli operatori del settore”, conclude Bertoncelli.
