‘Vicenza, museo diffuso, capitale dell’arte e della bellezza’ è lo slogan con il quale l’assessorato comunale alla crescita propone un programma di mostre, eventi e rassegne, per il prossimo quinquennio, tra il 2016 e il 2020.
Il mega-cartellone prevede esposizioni diversificate, per gran parte di livello internazionale, ed eventi in grado di valorizzare ulteriormente gli spazi urbani creando un equilibrio tra attrattività e valorizzazione dell’identità culturale vicentina. Previsto un budget di investimento attorno ai 6 milioni di euro.
Si partirà la prossima primavera con un viaggio nella storia dell’arte, dal barocco alla contemporaneità, attorno al tema dell’incontro tra civiltà e culture, con la mostra ‘Un museo per l’Italia. Oriente e Occidente in sette secoli di capolavori’. A settembre a Palazzo Chiericati si aprirà l’esposizione del lascito Pozza-Quaretti, mentre gli interrati ospiteranno nel corso dell’anno mostre dedicate alla grafica antica e contemporanea.
Sempre nel settembre 2016 la città riscoprirà il suo essere luogo di ‘Memoria e di Memorie’: 3 location (Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati e Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari) apriranno contemporaneamente le loro porte alla più importante e significativa operazione a livello nazionale intorno al tema della Grande Guerra.
La seconda parte del progetto, che inizierà nel gennaio 2017 per articolarsi in 4 mostre sino alla primavera 2020, è denominato ‘Vicenza, the Art of Style’, attraverso l’idea di una città che genera stili, eleganza, tendenze, diventando essa stessa icona di bellezza. Le quattro rassegne, ospitate in Basilica Palladiana, esploreranno nell’ordine il ‘900, il ‘600, il ‘500, il ‘400 attorno alla triade pittura-gioiello-moda.
