Villaggio turistico al posto dell’ex centrale Porto Tolle

Il progetto di riconversione della centrale e il rilancio di Porto Tolle (Rovigo) è imperniato sul turismo, progetto sul quale Enel sta lavorando assieme alla Human company di Firenze. Il piano prevede un investimento di una sessantina di milioni di euro, su una superficie di 110 ettari e 20 ettari boschivi, dove sono previste almeno 2.200 piazzole per case-vacanza. Stimati 400 posti di lavoro. Potrebbe accogliere fino a 8mila turisti.

Oggi la sala consiliare del Comune di Porto Tolle ha ospitato la presentazione del progetto Delta Farm, ritenuto idoneo per l’area secondo i criteri di recupero e condivisione di beni e idee, e i valori di sostenibilità sociale, ambientale e ottimizzazione dei costi. Sono intervenuti il sottosegretario al ministero dell’economia e finanze Pier Paolo Baretta, il sindaco Claudio Bellan, il responsabile Enel del progetto Futur-E Marco Fragale, l’ad di Human Company Marco Galletti, e il vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo Gian Michele Gambato.
La commissione giudicatrice formata da Enel, Politecnico di Milano, università di Padova e Comune di Porto Tolle, chiamata a valutare l’idoneità dei progetti presentati, ha selezionato Delta Farm perché la proposta di trasformare il sito in villaggio turistico è coerente con il territorio circostante, ed è orientata a innovare le attività locali legate alla produzione ittica e agricola. Sarà un villaggio turistico aperto, vale a dire che qualsiasi imprenditore locale potrà partecipare con la propria attività.

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