giovedì, 25 Aprile 2024

Confindustria Padova chiede dilazione Imu

Appello ai sindaci contro stangata di quasi 9 milioni di euro

Gian Ernesto Zanin, presidente ezione Terme e Turismo di Confindustria Padova ha chiesto ai  sindaci dei 7 Comuni padovani di diluire la stangata dell'Imu sugli alberghi consentendo di rateizzare il saldo 2012, il cui pagamento è previsto entro il 17 dicembre.
“L'Imu presenterà un conto salatissimo alle imprese turistico-alberghiere, già provate dalla situazione di precarietà e debolezza del mercato, con aumenti fino al 150% per singolo albergo – spiega Zanin – Per le strutture più grandi l'esborso passerà dai 50-60mila euro della vecchia Ici a 100-110mila euro. Una stangata su cui avevamo già espresso la nostra preoccupazione e che oggi possiamo misurare nel suo impatto reale”.
Secondo uno studio fatto da Confindustria Padova sui dati dell'Agenzia del Territorio, l'Imu 2012 costerà agli alberghi della provincia 8,7 milioni di euro, con un maggior esborso di 3,4 milioni rispetto alla vecchia Ici – che ne incassava 5,3 – e un aumento della tassazione del 64,8 per cento. Più pesante l’effetto per il Comune capoluogo, dove l'aliquota sugli immobili d'impresa è passata dal 9,6 al 10,2 per mille. Qui, l’Imu, secondo i dati di Confindustria, costerà agli alberghi 1,5 milioni di euro (rispetto agli 873mila euro dell'Ici), con un aumento secco del 74,9%.
“Sono rincari – continua Zanin – che mettono le aziende in uno stato di apnea fiscale. Tra Imu, tassa di soggiorno, addizionali Irpef, tassa asporto rifiuti, insegne, passi carrai, l'impatto delle imposte locali sulle imprese turistiche ha superato il livello di guardia. Pur comprendendo le ristrettezze di bilancio, avevamo chiesto alle amministrazioni comunali che venisse applicata l'aliquota più bassa, e in nessun caso sarà così. Chiediamo ora ai sindaci la disponibilità concreta a venire incontro alle imprese per il pagamento del saldo. La rateizzazione  – conclude – potrebbe almeno diluire gli effetti del rincaro e consentire alle imprese di gestire in modo meno traumatico le tante scadenze tributarie a cui sono sottoposte nell'ultima parte dell'anno”.

 

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