Venezia dà l’ok alla tassa di soggiorno dal 1° luglio
Per Orsoni servirà a miglioramento servizi al turista e agli operatori del settore


La giunta comunale di Venezia ha approvato l'introduzione della tassa di soggiorno. Il regolamento prevede l'applicazione di un'imposta per ogni pernottamento per tutte le strutture ricettive cittadine, esclusi gli ostelli della gioventù. Adesso il regolamento passerà alla Commissione e sarà discusso dal Consiglio comunale entro giugno. L'imposta sarà applicata dall'1 luglio e verrà determinata per persona e per pernottamento. Può essere articolata in maniera differenziata tra le strutture ricettive, ma non può superare i 5 euro per un massimo di 5 pernottamenti consecutivi. Inoltre, il regolamento prevede delle riduzioni con il taglio del 20% dell'imposta per le strutture ricettive ubicate nelle isole della laguna di Venezia con l'esclusione del centro storico e dell'isola della Giudecca. La riduzione non sarà applicabile agli alberghi a 4 e 5 stelle. Infine, una riduzione del 20% è prevista per le strutture ricettive ubicate in terraferma, ma non sarà valida per gli alberghi a 4 e 5 stelle. Una riduzione del 50% è prevista per i pernottamenti nei mesi di gennaio, novembre e dicembre. 
"L'applicazione della tassa di soggiorno servirà alla città per compensare la massiccia presenza dituristi che ogni giorno arrivano e usano i suoi servizi – ha spiegato Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia – Una tassa differenziata, calibrata sulle diverse caratteristiche del territorio, studiata dalla Giunta per creare il minor disagio possibile alle attività ricettive e che consentirà il miglioramento dei servizi al turista e agli stessi operatori del settore".

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