“Belluno ospiti, attraverso l’opera dell’associazione Bellunesi nel Mondo, il Distretto Triveneto del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana”. É quanto ha affermato Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, in una lettera inviata al Mibact per sostenere la candidatura di Belluno a sede del Museo dell’emigrazione.
Zaia ricorda come gli ultimi 150 anni della storia veneta siano “permeati di fenomeni di emigrazione, che ancora oggi in qualche misura continuano. Donne e uomini – evidenzia Zaia – che sono portatori di valori quali il lavoro, il sacrificio, l’impegno, la rettitudine e l’onestà, nei Paesi che li hanno accolti e nei quali hanno ruoli importanti nella società.
Fra le associazioni più vive e presenti nel territorio – precisa Zaia –, quella dei ‘Bellunesi nel Mondo’, che celebra nel 2016 i cinquant’anni di attività, svolge una complessa e articolata opera di salvaguardia dei principali diritti civili dei cittadini emigrati e continua a realizzare progetti capaci di stimolare nei giovani la conoscenza della storia dell’immigrazione e dei suoi protagonisti. Dal 2013 l’associazione ospita il MIM, Museo Interattivo delle Migrazioni, che ha permesso di maturare un’esperienza e una competenza specifica per quanto riguarda il fenomeno migratorio italiano e triveneto in particolare, attraverso un network di conoscenze capace di valorizzare al meglio l’utilizzo dei canali di comunicazione ‘social’, proponendo laboratori didattici per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori d’Italia, e visite ai luoghi d’origine dei nostri emigrati”.
Ritenendo, pertanto, la ‘Bellunesi nel Mondo’ un soggetto qualificato per realizzare il Distretto Triveneto del MEI – conclude Zaia –, sono a sostenere a nome della Giunta Regionale del Veneto tale candidatura, confermandole sin d’ora la massima disponibilità di collaborazione, nell’ambito delle reciproche competenze”.