Si è conclusa la 1^ edizione del Cortina Digital Forum sta per concludersi: una due giorni di eventi virtuali dedicati al futuro del digitale, che aspira a diventare uno dei punti di riferimento per istituzioni e stakeholder del settore. Una prima edizione che ha visto 12 ore di streaming e diretta social, più di 60 speaker coinvolti – tra cui Ministri del Governo italiano, rappresentanti delle istituzioni europee, associazioni di categoria e top manager -, 1.200 persone collegate da tutta Europa e non solo.
“Sono orgogliosa del lavoro fatto dal team; una delle forze del Cortina Digital Forum è stata quella di aver portato le persone insieme, anche se solo virtualmente, per cercare di trovare percorsi e soluzioni condivise. – ha detto Sandra Alverà, fondatrice e presidente del Cortina Digital Forum – Abbiamo dato vita ad un evento di alto livello, dal respiro internazionale che vuole crescere nel futuro. Il forum ha raggiunto le sue tre ambizioni: mettere Cortina al centro di una mappa internazionale sulla centralità del digitale come volano di crescita e democrazia; avvicinare e coinvolgere il pubblico a temi essenziali per la vita di ognuno di noi; avvicinare partner importanti a Cortina, ma anche a tutto il territorio, tra istituzioni e imprese. Arrivati alla conclusione di questo evento, invece di chiederci quale futuro per il digitale, ci chiediamo piuttosto quale digitale per il futuro. Le voci dei relatori convergono verso un digitale democratico, aperto all’innovazione, inclusivo, che aggrega persone e luoghi e che porta ad una crescita sostenibile. Essere anche fisicamente a Cortina il prossimo anno sarà uno dei nostri obiettivi, per poter così continuare questo percorso e costruire insieme il futuro”.
Fra i tanti argomenti toccati nel corso del Cortina Digital Forum, anche il digitale nelle aree remote, un tema centrale, non solo per l’Italia. Le zone rurali, montane, interne e remote, rappresentano quasi la metà del territorio dell’UE, ospitano 93,1 milioni di persone (il 20,8% della popolazione totale dell’UE) e generano complessivamente il 14,6% del PIL europeo. Alcuni Stati membri dell’UE hanno più del 40% della loro popolazione che vive in zone rurali.
L’importanza di queste aree è innegabile e il Cortina Digital Forum è stata un’occasione di confronto, che ha portato all’elaborazione e alla firma della ‘Cortina Declaration’.
I firmatari sono: Stefano Patuanelli, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, i deputati e presidenti dell’intergruppo parlamentare sullo sviluppo delle aree remote Franc Bogovič (EPP – Slovenia), Niklas Nienass (Greens – Germania) e Clara Aguilera (S&D, Spagna), Michael Murphy, Presidente del Gruppo Economia al Comitato delle Regioni Europeo, Roger De Menech, Deputato italiano, Luca De Carlo, senatore italiano, Roberto Padrin, Presidente della Provincia di Belluno e Gianpietro Ghedina, Sindaco di Cortina d’Ampezzo.
“La Cortina Declaration vuole essere una legacy duratura per i territori di tutta Europa, una dichiarazione ed un impegno importante e a tutti i livelli, per sbloccare il potenziale delle comunità remote e rurali. Portando al tavolo autorità e politici di livelli diversi, dal locale all’europeo, e posizioni politiche diverse, abbiamo davvero l’opportunità di cambiare le cose e migliorare la vita delle persone, atto che richiede uno sforzo condiviso da tutti a 360 gradi”, ha detto Alessandro Da Rold, ideatore della Cortina Declaration e vcepresidente del Cortina Digital Forum.