Da lunedì 1 febbraio i territori del Veneto saranno testimoni di una fitta serie di incontri con gli esperti del Centro Internazionale di Studi sull’Economia del Turismo per condividere con chi opera nel settore turistico le tendenze più recenti e le necessità di innovazione non procastinabili per competere. I ‘Laboratori per l’innovazione nel turismo’, sono percorsi di consulenza per imprenditori organizzati da CISET nel Veneziano, Vicentino e Trevigiano.
Si inizia lunedì, dunque, con un primo incontro nell’area del Montello per poi continuare a Quarto d’Altino e a Schio.
I diversi cicli di incontri commissionati da Istituzioni e Associazioni di categoria locali puntano a rispondere all’esigenza di piccoli gruppi di imprese turistiche di imparare ad interagire con il cliente in modo creativo.
In particolare i percorsi avranno questi focus: trend e le opportunità che derivano dal turismo e dal territorio; l’importanza di un’accoglienza di qualità; sviluppi del proprio business possibili grazie all’IT.
Gli operatori del comune di Quarto d’Altino sono già passati al secondo step: dopo aver preso parte nel 2015 al percorso di consulenza, stanno organizzando un educational per TO italiani e stranieri specializzati nel segmento natura e cultura che si svolgerà il 10 e 11 marzo tra Altino, la laguna e le isole minori.
“Anni di ragionamenti sulle ‘potenzialità’ di un territorio – commenta Silvia Conte, sindaco di Quarto d’Altino – finalmente si traducono in iniziative concrete. L’intuizione di questa amministrazione sul dialogo con gli operatori turistici locali ha portato a diversi step. Dalla nascita dell’Altino welcome card all’inserimento del nostro territorio nei principali circuiti di ciclo turismo, la Venezia-Monaco, la Claudia-Augusta e la Romea-Strata. Parallelamente, però, sono diventati fondamentali questi incontri gratuiti con una dozzina di operatori, incontri finanziati dal Comune e dalla progettualità regionale per chi lavora nei settori alberghiero, extralberghiero e della navigazione. Recente l’apertura di un approdo che consente la creazione di pacchetti turistici che includano le meraviglie archeologiche di Altino e una Venezia alternativa legata alla laguna nord. Stiamo anche pensando ad estendere il waterfront per l’ormeggio. Insomma, l’idea è condividere un modello di sviluppo, un’identità condivisa della destinazione turistica ragionando in una logica di sistema e non come singoli”.
Nonostante l’importanza di un adeguamento digitale del turismo, cresce, ed è un paradosso solo apparente, l’importanza delle idee e della preparazione delle ‘risorse umane’. Secondo il profilo tracciato dai ricercatori Ciset Ca’ Foscari, il ruolo della risorsa umana è di essere competente, entusiasta e motivata a essere testimonial del territorio, un ruolo sempre più centrale in azienda e nelle destinazioni per veicolare un’esperienza esclusiva al cliente/ospite che, così, mantiene un ricordo positivo del luogo, lo trasmette ad altri e può decidere di tornarvi in un altro momento.
Chi si interfaccia con il cliente/turista ha la possibilità, comunicando i valori del territorio nel suo insieme, di attivare circuiti virtuosi di cui beneficia tutta la filiera con impatti economici ampi e positivi per vari soggetti che operano nella destinazione.