Segnali di ripresa per il turismo a Padova. Sono 706mila le presenze turistiche registrare tra gennaio e agosto 2015 il 6,3% in più dello stesso periodo del 2014. Una crescita superiore a quella della media del Veneto (+5,8%) e dell’Italia (+3,6%).
In crescita anche la spesa dei turisti stranieri che hanno lasciato sul territorio 241 milioni di euro, una cifra in crescita del 19,9% rispetto al periodo gennaio agosto del 2014.
Con una quota complessiva del 7,3% sul totale degli arrivi in Veneto, Padova si conferma la terza provincia della regione per capacità di attrazione di turisti, dopo Venezia (54,2%) e Verona (27,3%).
“Sono dati incoraggianti che però arrivano dopo 6 anni pesanti flessioni – spiega Monica Soranzo, presidente albergatori di Ascom Padova – E tuttavia sarebbe da capire come stanno andando i fatturati delle singole aziende del settore. Solo quando anche questi ricominceranno a crescere potremo dirci fuori dalla crisi che ha investito il settore negli ultimi anni”.
Sebbene Padova si confermi la 20^ provincia italiana per numero di pernottamenti, a quota 2,5 milioni, l’unico indicatore negativo che emerge nel report della Camera di commercio si riferisce proprio a questo dato e segnala una flessione dell’1,2% rispetto al periodo gennaio-agosto 2014.
“Padova è percepita come una meta di passaggio e non una meta di permanenza come Verona e Venezia – spiega Soranzo – Tuttavia la provincia offre tesori per nulla inferiori a quelli di Verona. Per uscire da questa impasse serve la collaborazione di tutti, una programmazione pluriennale e una vera e propria promozione del territorio per modificarne la percezione. Solo con una vera collaborazione tra pubblico e privato si riuscirà a portare Padova fra le principali mete turistiche d’Italia”.
