Agosto da record per Belluno. Per la prima volta supera Treviso

In agosto Belluno supera Treviso per presenze turistiche. Se, da una parte la montagna veneta segna un crollo del 14% rispetto all’agosto dell’anno precedente, la città di Belluno segna un +18,5% negli arrivi e +12,4% nelle presenze.

“Dispiace per il macrodato – spiega Valerio Tabacchi, assessore comunale al Turismo – perché la provincia perde presenza ma Belluno segna un dato in controtendenza”. I valori assoluti parlano di 5.276 arrivi e 25.283 presenze.
“Per la prima volta superiamo la città di Treviso, ferma a 20 mila presenze – continua Tabacchi. La sfida ora continua sul dato annuale: da gennaio ad agosto Belluno ha visto 25.969 arrivi, con un incremento del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, e 86.683 presenze, pari a +6,4%.

Agosto per noi è un mese particolarmente positivo perché dà la sintesi del lavoro fatto, visto che negli altri mesi si registra anche la presenza di chi viene a Belluno per lavoro. Questo invece è un dato che non include il turismo business: questi sono solo visitatori, soprattutto stranieri”.

Il dato è in controtendenza rispetto alle altre città venete che si mantengono stabili, se non in leggera perdita. Rimangono costanti Venezia e Verona. Venezia tocca il milione di turisti,  Verona quota 200 mila e Padova quota 113 mila. Vicenza precede Belluno che, per la prima volta, supera Treviso e Rovigo.

“Noi non siamo una meta turistica definita come Venezia – continua Tabacchi – né siamo una città d’arte come Padova o Vicenza. Belluno è una città a sé con un prodotto ancora da definire”.

L’assessore esclude che il risultato ottenuto sia un effetto del maltempo che ha invece colpito le località di montagna. “Anche a Belluno ci sono strutture di montagna, penso al Nevegal – spiega – è un aumento notevole nonostante il maltempo ed è dovuto agli eventi e alle manifestazioni che richiamano molte persone in città. Gioca un ruolo importante anche la presenza di hotel a 4 stelle, che risentono meno della crisi. Questi risultati danno ragione ai privati e all’investimento che stanno facendo in strutture di buona qualità. Elevare la qualità alberghiera paga, questo è uno stimolo per tutta la città”.

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