venerdì, 22 Novembre 2024

Dolomiti Unesco, geotrail nella storia delle montagne lungo i sentieri delle cime World Heritage

E’ un viaggio millenario indietro nel tempo, alla scoperta dell’origine delle meraviglie di roccia rosa oggi conosciute come Dolomiti, che nel lontano passato isole in un oceano tropicale quello proposto dalla Fondazione Unesco Dolomiti con 4 nuovi itinerari per un turismo focalizzato sulle specificità geologica dei ‘Monti Pallidi’.
Si tratta di quattro itinerari e 47 tappe, che includono anche le Dolomiti ampezzane. Un modo diverso di guardare e conoscere la montagna ampezzana, scoprendone la storia più lontana e i processi che l’hanno plasmata e cambiata nel corso di milioni di anni. Un’immersione nella natura del territorio dove lo sguardo è accompagnato dalla conoscenza di geologia, ecologia, toponomastica e storia locale.
Il progetto Dolimites World Heritage Geotrail, coordinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco, è un trekking di più giorni tra i nove Sistemi delle Dolomiti Patrimonio Mondiale. Ispirato ai principi del geoturismo. Esso introduce l’escursionista, in modo semplice, alla storia geologica che contraddistingue le Dolomiti.
Quattro guide, disponibili in italiano, inglese e tedesco, raccontano le 47 tappe, divise in quattro itinerari che toccano siti Unesco del Trentino Alto-Adige, del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia. Il terzo itinerario (e volume) raggiunge anche le Dolomiti ampezzane, facendo tappa ai rifugi Lagazuoi, Dibona e Palmieri. Ogni tappa è divisa in una sezione escursionistica, più breve, e una dedicata all’interpretazione geologica del paesaggio. La sezione geologica contiene dei momenti di pausa e osservazione lungo il cammino, chiamati Geostop, che invitano ad approfondire alcune particolarità geologiche nelle immediate vicinanze. Foto, illustrazioni e mappe corredano il testo che sarà arricchito anche da un supporto multimediale con percorsi non solo cronologici ma anche tematici.   
“Questo progetto della Fondazione Dolomiti Unesco – commenta il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina –  permette di valorizzare tutti i territori di montagna che hanno delle specificità dal punto di vista ambientale e culturale, e di farli conoscere a un numero sempre maggiore di persone nel mondo”. 

(photo credits Fondazione Dolomiti Unesco)

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