Nel 2015 cresce il turismo in Provincia di Treviso. I dati elaborati dal Sant’Artemio vedono un aumento delle presenze del +3,86% e negli arrivi del +7,22%.
In aumentano gli stranieri (+10,10% arrivi e +7,02% presenze), ma tiene bene anche il mercato interno. Tra i comprensori spiccano Treviso Nord (+16,41% arrivi), Vittoriese (+13,31% arrivi), Asolano (+7,76% arrivi). Treviso Capoluogo, Treviso Nord e Treviso Sud insieme rappresentano il 58% delle presenze di tutta la Provincia di Treviso.
Tra gli stranieri in testa i cinesi (14,87% del totale), tedeschi (11,94%), USA (5,69%). Bene anche gli olandesi (3,70%) cresciuti però del 40% rispetto al 2014.
Nel 2015 si sono registrati in totale 865.364 arrivi e 1.701.976 presenze. Contrariamente al 2014, è stato il turismo internazionale a registrare le migliori prestazioni con un +10,10% negli arrivi ed un +7,02% nelle presenze. Positivo anche l’andamento della domanda domestica: +3,92% per gli arrivi e +0,58% per le presenze. Persiste invece il calo della permanenza media, in linea con l’andamento degli ultimi anni.
Ben 6 comprensori su 10 registrano un dato positivo sia negli arrivi che nelle presenze: Asolano, Coneglianese, Treviso Nord, Treviso Sud, Valdobbiadenese e Vittoriese. In considerevole aumento gli arrivi anche nel Montebellunese e Treviso capoluogo. Nel 2014, invece, erano 5 su 10 i comprensori che avevano registrato un trend positivo sia negli arrivi che nelle presenze: Coneglianese, Montebellunese, Treviso Nord, Treviso Sud, Vittoriese.
Gli stranieri spiccano, sia in termini di arrivi che di presenze, nel comprensorio Treviso Sud dove rappresentano, rispetto al totale degli altri comprensori, rispettivamente, il 46% ed il 37% In 5 comprensori su 10 gli italiani superano gli stranieri sia negli arrivi che nelle presenze: Castellana, Coneglianese, Montebellunese, Treviso capoluogo, Vittorio Veneto.
Confermata la domanda nelle categorie medio-alte: il 58% degli stranieri sceglie di soggiornare in alberghi a 4 stelle, il 16% si rivolge ad alberghi a 3 stelle. Anche gli italiani pernottano in prevalenza negli alberghi di categoria medio-alta: il 39% nei 4 stelle, il 22% nei tre stelle. Il settore alberghiero rappresenta l’84,53% del totale degli arrivi e il 72,38% delle presenze; l’extra il 15,46% del totale degli arrivi e il 27,61% delle presenze.
Quasi il 34% degli italiani, contro il 22% degli stranieri, sceglie le strutture ricettive extra alberghiere (in linea con il 2014 che ha segnato rispettivamente il 33% e il 21%). Sia gli arrivi che le presenze hanno subito un calo all’ inizio della crisi internazionale. I dati del 2008 (rispetto al 2007): arrivi -0,72%, presenze -9,75% – 2009 (rispetto al 2008): arrivi -7,21%. Dopo la ripresa nel triennio 2010-2012, il 2013 ha segnato una stasi degli arrivi e una lieve flessione delle presenze. Gli ultimi due anni registrano un moderato incremento.
Nel complesso l’andamento dei flussi turistici, nel corso degli anni in esame, ha avuto un’evoluzione positiva. La performance del 2015, rispetto al 2005, è stata del +55,24% per quanto riguarda gli arrivi e del +22,17% per quanto riguarda le presenze.