Unesco, attenzione alla situazione di Venezia

L’organizzazione accoglie la richiesta dell’associazione Italia Nostra

Venezia sarà posta sotto osservazione dall'Unesco. "Con una lettera datata 13 luglio – spiega Alessandra Mottola Molfino, presidente Italia Nostra – Krishore Rao, direttore del World Heritage Centre, si è impegnato con la nostra associazione ad esaminare le nostre osservazioni sullo stato della Laguna". Italia Nostra aveva lanciato l'allarme il 5 luglio con una lettera in cui segnalava "come manchino i presupposti per mantenere Venezia e la sua Laguna nella lista del Patrimonio dell'Umanità, in quanto il governo italiano e le amministrazioni locali sono venuti meno all'impegno assunto con l'Unesco di tutelare la città e la sua laguna". L'associazione denuncia la possibilità che vengano realizzate delle opere che "altererebbero irreversibilmente il delicato equilibrio della città".  
Fra i progetti citati dall'associazione, "il nuovo polo logistico a Giare-Dogaletto per 3 milioni di container all'anno, insostenibile dal punto di vista economico e ambientale, un nuovo terminal crocieristico per grandi navi lunghe 360 m a ridosso della laguna, 1 milione e 800mila nuovi di cemento per Tessera City sui terreni agricoli, la cementificazione del lido in un'area di 200 mila metri in spiaggia e 480 mila in mare, la Metropolitana Sublagunare e la Tav nella laguna, e una nuova isola artificiale in realtà una discarica illegale in piena laguna per i rifiuti tossici".
La Mottola Molfino tiene a sottolineare che Italia Nostra "non è contro il turismo né contro il progresso: ma è preoccupata per la sopravvivenza della Laguna e quindi di Venezia".

editore:

This website uses cookies.