Venezia, no al numero chiuso per i flussi turistici

L’assessore Bergamo propone un vaporetto dell’arte per distribuire meglio i visitatori

Per Ugo Bergamo, assessore alla mobilità, la strada del numero chiuso non è quella più adatta per risolvere i problemi di sostenibilità di Venezia. "Credo non sia necessario – ha spiegato Bergamo – giungere a soluzioni tanto drastiche, perché la vera soluzione sta secondo me nella migliore gestione dei turisti. L'iniziativa dell'istituzione di un vaporetto dell'arte che attiri gli amanti delle bellezze museali di Venezia, è un esempio valido: il segreto sta nel distribuire i turisti su tutto l'ambito cittadino, dando loro diverse opportunità di conoscere la città per evitare concentrazioni in pochi luoghi con conseguenti disagi. Penso anche a chi arriva con le grandi navi da crociera – continua – non è possibile reggere l'urto di migliaia di persone tutte insieme, ma se si indirizzano a diverse iniziative a seconda dei loro interessi, possono essere gestite al meglio".
"Non bisogna – ha aggiunto Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia – perdersi in troppe fantasie, ma fare cose concrete per la gestione del turismo. Il vaporetto dell'arte non sarà sicuramente risolutivo, ma è qualcosa di serio per cercare di diversificare il turismo, ricchezza che va gestita in modo opportuno, educando i visitatori a vivere nel modo corretto le nostre bellezze".

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