Venezia scontata per chi prenota, Brugnaro: sistema premiante su ‘contributo d’accesso’

Venezia a pagamento per i turisti, ma con facilitazioni e sconti per chi sceglie di stare più giorni, e soprattutto per chi prenoterà la propria visita nella città sulla laguna. Ad affermarlo il sindaco Luigi Brugnaro, con una nuova anticipazione su quello che sarà il ‘contributo d’accesso’ alla città antica lagunare.
“Stiamo lavorando a un sistema premiante di prenotazione della città. Chi prenota potrà beneficiare di un risparmio evidente, chi invece non prenota sarà soggetto a una tassazione più alta”, ha detto il sindaco.
Si tratta di un’ulteriore facilitazione, nella linea di favorire un turismo di ‘qualità’, non quello dei vacanzieri ‘mordi e fuggi’ che, con la fine del lockdown, ha ripreso ad assalire le calli e i campielli. Il contributo, mutuato sulla linea della ‘tassa di sbarco’ attivata per alcune isole italiane, come Capri e Ischia, è apparso da subito complesso da applicare in una realtà come quella di Venezia, meta non solo di visitatori ma anche di numerosi lavoratori pendolari, sede di istituzioni, tribunali e uffici pubblici regionali.
La suggestione di usare una sorta di ‘tornelli’ per filtrare e dividere i flussi, aveva fatto storcere il naso ad alcuni. La preparazione della normativa sul contributo era comunque andata avanti, con Brugnaro che aveva anche annunciato una ‘app’ come una chiave per ‘aprire’ la città. L’avvio ufficiale del ticket d’accesso, dopo alcuni slittamenti, è stato fissato dal Consiglio comunale al 16 gennaio 2023.
Fino ad allora, ha confermato Brugnaro “chi viene a Venezia quest’estate, anche in giornata, non avrà l’obbligo di acquistare alcun ticket”. Secondo il regolamento, il contributo verrà pagato dal ‘vettore’, ossia dalla compagnia di trasporto (bus, aereo, treno o nave) in convenzione con il Comune, o dal singolo all’arrivo al terminal, terrestre o acqueo. Tre le tariffe, da 3, 8 o 10 euro a seconda dei ‘bollini’ – verde, rosso o nero – con cui viene contrassegnata la giornata riguardo alle previsioni di affollamento.  Per gli sconti – oltre alle esenzioni per chi è residente, vive, studia o lavora in città – si sa che alle navi da crociera si applicherà una tariffa unica di 7 euro, mentre una riduzione del 50% andrà a chi soggiorna in una struttura nel territorio della regione Veneto.
“A preoccupare – ha ribadito Brugnaro -sono i vacanzieri giornalieri, quelli che arrivano in maniera improvvisa la mattina e se ne vanno la sera. I flussi in giornata creano spesso intasamento”.

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