Costruite tra le due guerre mondiali per la Regia Marina come deposito di carburante all’interno del Parco della Favorita di Palermo, le 12 cisterne sotterranee di Pier Luigi Nervi si candidano a diventare la sede di un Museo della seconda guerra mondiale. Il progetto di riqualificazione, curato dai giovani architetti Giulia Argiroffi, Andrea Liguori, Simona Lomolino e Danilo Maniscalco, è stato presentato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha manifestato grande interesse così come il Consolato degli Stati Uniti d’America.
“E’ un luogo segreto, magico – racconta Giulia Argiroffi, che sulle cisterne di Nervi ha presentato una tesi di dottorato su Si24.it – che aspetta di essere scoperto e vissuto. Corre sotto il parco della Favorita, ai piedi di Monte Pellegrino, un lungo percorso di cunicoli voltati, che collega le 12 cisterne ipogee progettate in segreto. Pur non essendo stati ideati per essere visitati, gli spazi interni delle cisterne vincono tale limitazione lasciando estasiato il visitatore: una pianta circolare dal diametro di 36 metri, su cui spicca una selva di ventuno colonne, per un’altezza interna di ben 16 metri e mezzo”.
Per Cesare Ajroldi, “il recupero di queste cisterne è una imperdibile occasione per Palermo e la Sicilia per la qualità e il fascino di queste architetture, al di là della loro funzione: sono grandi sale ipostile, molto alte, che ricordano alcune importanti architetture del passato, anche se di altre dimensioni, tra cui le cisterne di Istanbul”.
“Il progetto che intendiamo realizzare – conclude Danilo Maniscalco – prevede di affidare ad ognuna delle potenze belligeranti, la progettazione e la gestione di un padiglione tematico, il cui spazio verrebbe a coincidere con una delle 12 cisterne, per potere raccontare la “propria storia” della seconda guerra mondiale”.