venerdì, 20 Dicembre 2024

Crisi economica rallenta ma non frena crescita turismo

Aumentano spostamenti intercontinentali e si modificano abitudini turisti: focus a Palermo

Nel 2013 il turismo continuerà a crescere, ma a ritmi meno sostenuti (tra il 2 e il 4%) rispetto a quanto registrato nell'ultimo periodo secondo il World Tourism Barometer dell'UNWTO. Sul fronte dell'industria aerea, la Iata ipotizza un trend leggermente migliore rispetto alle performance attuali. A parere della Iata, la situazione economica europea non dovrebbe andare fuori controllo; gli USA dovrebbero riuscire ad evitare il rischio del fiscal cliff mentre l'economia cinese, vero traino dell'economia mondiale, dovrebbe finalmente stabilizzarsi.
In ambito nazionale, il Ciset sostiene che nel breve termine il mercato sarà sempre più orientato verso il turismo internazionale, con una crescita degli spostamenti intercontinentali. La propensione alla spesa turistica sarà sostenuta soprattutto dalle fasce a reddito medio-alto mentre i turisti delle fasce di reddito medio-basse tenderanno a contrarre i consumi rivedendo le modalità di viaggio privilegiando le mete a corto raggio, short break ed escursionismo.
Sul lungo termine, l'Unwto prevede che tra il 2010 ed il 2030 il movimento dei turisti nel mondo crescerà di 43 milioni l'anno. Nel 2030 i turisti saranno 1,8 miliardi. Gli spostamenti saranno sempre più a lungo raggio, mentre i Paesi emergenti vedranno aumentare il movimento inbound sino a superare i Paesi avanzati.  Inoltre, secondo il World Travel & Tourism Council, il contributo dell'industria dei viaggi e del turismo al PIL globale crescerà del 54% nei prossimi 10 anni sino a raggiungere circa il 3% del PIL globale. Secondo le stime del WTTC, inoltre, il settore turistico nello stesso periodo riuscirà a generare 21 milioni di posti di lavoro, portando il numero complessivo dei lavoratori del comparto a 120 milioni (più del 3% del mercato totale del lavoro). Tuttavia gli ultimi indicatori del WTTC stanno in parte ridimensionando queste ottimistiche previsioni.
Questi gli scenari futuri del turismo con i quali deve confrontarsi il sistema Italia interrogandosi sui suoi punti di forza e di debolezza e le azioni da intraprendere per affrontare la crisi. Tema che sarà ampiamente analizzato e dibattuto oggi, venerdì 23 novembre a Palermo, al Grand Hotel Villa Igiea, nel corso del convegno ‘Tourism Forecasts: strategie oltre la crisi' da Alain Duperays, responsabile dell'Unità Turismo dell'OCSE; Tahiyya Jurdine, research analyst di Euromonitor International; Gabriele Burgio, presidente di Alpitour; e Giorgio Palmucci, presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

 

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