Le prospettive di un 2013 che non si annuncia certo facile e le manovre della compagine azionaria in vista del riassetto della compagnia dopo la scadenza del lock up saranno sul tavolo del cda di Alitalia in programma oggi. E' la prima riunione dopo la fine dell'obbligo di conservare le azioni e dopo la definitiva pronuncia del Consiglio di Stato che ha confermato l'indicazione dell'Antitrust sulla fine dell'esclusiva sulla tratta Roma-Linate. La riunione è stata convocata dopo che il consiglio esecutivo la scorsa settimana ha discusso dell'outlook 2013, ritenendo di dover dare puntuale informazione al cda.
Ma al di là della questione dei conti e di una possibile ricapitalizzazione da esaminare anche alla luce dell'operazione fatta sullo spin off di Mille miglia c'é la partita del riassetto azionario.
Nei giorni scorsi sull'argomento è intervenuto il presidente del consiglio uscente Mario Monti, che sembra aprire all'eventuale rafforzamento della presenza straniera nell'azionariato della compagnia, già per il 25% nelle mani di Air France. Serve una "soluzione aziendalmente forte, l'italianità è secondaria", ha detto. Qualche giorno prima anche il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, aveva detto la sua: "sono favorevole a creare un'azienda europea leader nel campo aereo".
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