Con quasi 500 milioni di arrivi nel mondo in aumento del 5% nel primo semestre del 2013, l'Unwto deve rivedere al rialzo le sue previsioni. A inizio anno, infatti, l'Organizzazione mondiale prevedeva un incremento attorno al 3-4%. Complessivamente si è registrato un aumento di 25 milioni di turisti internazionali rispetto allo stesso periodo del 2012. La crescita è stata più forte nelle destinazioni economicamente emergenti, a +6%, mentre è di 4 punti in quelle a economia avanzata.
I dati sono stati resi noti durante l'Assemblea Generale dell'Organizzazione Mondiale del Turismo a Victoria Falls in Zimbabwe che si concluderà il 29 agosto non prima di aver eletto il prossimo segretario generale dell'Unwto che resterà in carica per i prossimi 4 anni.
Sorprendenti i risultati dell'Europa a +5%, grazie soprattutto alla performance dell'Europa centrale e orientale, +10%, e di quella meridionale e mediterranea, a +6%.
Inoltre, anche la regione Asia e Pacifico superò le aspettative con un incremento del 6%.
Risultati al di sotto delle previsioni, invece, in America, con un aumento del 2%. In recupero il Medio Oriente, dopo due anni di crollo, con un incremento stimato di arrivi internazionali del 13%, anche se la crescita, sottolineano gli addetti ai lavori, deve essere presa con precauzione visto che è abbastanza disomogenea tra le destinazioni.
