venerdì, 22 Novembre 2024

Al via restauro locomotiva che portò ebrei triestini nei lager

Sarà la Regione a garantire la conservazione e il restauro della locomotiva ‘Modello 52’, costruita in Germania nel 1943 dalla Fabbrica MBA e custodita nel Museo ferroviario di Campo Marzio a Trieste, che servì per trasportare molti ebrei triestini verso i campi di concentramento dell'Europa continentale.
A firmare l’accordo Gianni Torrenti, assessore regionale alla Cultura; Giangiacomo Martines, direttore regionale Beni culturali e i rappresentanti di Comune e Provincia. A sottoscrivere l'intesa anche i responsabili della Comunità ebraica di Trieste, dell'Associazione Dopolavoro Ferroviario, che gestisce il Museo di Campo Marzio, e del Rotary Club di Trieste.
"Questa locomotiva ha davvero un valore speciale – ha commentato Torrenti – perché rappresenta una testimonianza dell'Olocausto e in particolare della deportazione e dello sterminio della comunità ebraica di Trieste, una tragedia di cui dobbiamo conservare viva la memoria. Siamo di fronte a un ulteriore accordo voluto dal direttore Martines, dopo quelli sulla libreria Saba di Trieste e su un clavicembalo del '600 a Tolmezzo. Ci auguriamo che ci possano essere altre intese come questa, proprio perché pongono all'attenzione dell'opinione pubblica importanti valori culturali che abbiamo sul territorio regionale, e che spesso non sono adeguatamente valorizzati".
il Mibact aveva già riconosciuto “l’importante interesse storico della locomotiva, sulla base del Codice dei Beni culturali, e ha confermato l'impegno finanziario nel prossimo Piano triennale di spesa”. L'obiettivo è quello di restaurare ma anche di tornare a far funzionare il locomotore.

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