lunedì, 4 Novembre 2024

Bombardier presenta a Vado Ligure la sua 2millesima locomotiva

Bombardier Transportation segna un nuovo traguardo presso il sito produttivo italiano di Vado Ligure durante la celebrazione del Family Day. Per la prima volta, domenica 8 dicembre, sono state presentate 3 locomotive esemplari di 3 differenti produzioni tecniche utilizzate che mostrano gli sviluppi tecnologici innovativi durante 3 epoche che vanno dal 1930 al 1994, sino al 2019.

I visitatori sono stati coinvolti in un evento che ripercorre la storia del sito attraverso i traguardi storici e il contributo dei dipendenti dello stabilimento all’industria globale delle locomotive.

“Oggi, per la prima volta, abbiamo riunito tre generazioni di locomotive a trazione elettrica che sono state prodotte nello stabilimento di Vado Ligure nel corso degli anni. La prima è la E.554.174, prodotta nel 1930, accanto a lei spicca a E.652.172, parte della flotta di Mercitalia Rail (MIR), che nel 1994 è stata festeggiata come la millesima locomotiva costruita nel sito e, per ultima ma non certo per importanza, la moderna E.494.039 di MIR, la duemillesima locomotiva prodotta a Vado Ligure”, ha detto Franco Beretta, presidente e ADdi Bombardier Transportation Italy.

Sono stati necessari 86 anni per arrivare a produrre la millesima locomotiva ma solo altri 25 anni per produrne altre mille, a dimostrazione del miglioramento dell’efficienza produttiva e delle tecnologie utilizzate nel tempo.

Durante la giornata i visitatori hanno potuto vedere altre locomotive E.494, Bombardier TRAXX DC3, in vari stadi di allestimento: oltre alle unità per MIR, attualmente sono in costruzione e consegna locomotive destinate a diversi operatori privati, tutte caratterizzate dalle proprie livree specifiche, anch’esse in mostra al pubblico. Un ringraziamento speciale va a Mercitalia Rail per la commessa di 40 locomotive e agli operatori privati Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, Dinazzano Po, GTS Rail, LocoItalia e Railpool per i loro ordini che ammontano ad una media di 25 locomotive all’anno.

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