giovedì, 19 Dicembre 2024

Nel 2013 in Umbria meno presenze ma più arrivi

Nel 2013 gli arrivi in Umbria sono cresciuti dello 0,12% ma, di contro, si è verificato un calo delle presenze (-2,17%). A scegliere la regione sono prevalentemente turisti stranieri (+2,37% arrivi e +0,69% presenze), mentre calano i flussi dei turisti italiani (-0,78% arrivi e -3,78% presenze). Segno negativo anche per la  permanenza media dei turisti che è di 2,6 giorni (-2,29% rispetto al 2012), in particolare negli esercizi alberghieri dove si attesta sui 2 giorni (-2,68%), rispetto ai 4,1 giorno degli extralberghieri (-1,31%).
Invariata, invece, la scelta delle strutture, con il 51,5% dei turisti che soggiorna nelle alberghiere e il 48,5% in quelle extralberghiere. Questo è il quadro della domanda e offerta turistica in Umbria nel 2013 elaborata dal Servizio turistico della Regione Umbria e che ha fatto registrare,  lo scorso anno, 2milioni 190 mila 143 arrivi e 5 milioni 763 mila 799 presenze. Il 2013 si è chiuso con un aumento, rispetto al 2012, sia di arrivi che di presenze nei comprensori Assisano (+5,81% arrivi e +5,65% presenze), Tuderte (+8,23% arrivi e +1,83% presenze) e Spoletino (+5,28% arrivi e +4,98% presenze) ed un incremento dei soli arrivi nei comprensori Valnerina (+2,49% arrivi e -1,30% presenze), Amerino (+1,91% arrivi e -3,75% presenze) e Orvietano (+0,69% arrivi e -0,89% presenze), mentre le variazioni sono state negative negli altri comprensori. I turisti italiani provengono prevalentemente da Lazio, Campania, Puglia, Toscana e Lombardia, anche se in calo rispetto al 2012 ad eccezione delle ultime due regioni che invece fanno registrare un incremento. Tra quelle che generano più di 150 mila presenze aumentano i flussi dal Veneto (+3,38% arrivi e +0,32% presenze), dalla Sicilia (+15,14% arrivi e +14,01% presenze) e dal Piemonte (+2,30% arrivi e +0,39% presenze).
Infine, per quanto riguarda gli stranieri, tra i Paesi di maggior provenienza si confermano Paesi Bassi, Germania, Usa e Belgio, anche se i flussi sono in calo ad eccezione degli aumenti registrati nelle presenze Usa. Tra i Paesi che portano in Umbria più di 100 mila presenze, aumentano Regno Unito (+10,35% arrivi e +15,24% presenze) e Francia (+3,03% arrivi e +1,84% presenze). Molto positivo l'incremento dei flussi dalla Cina (+22,61% arrivi e +15,90% presenze). Sul totale dei flussi turistici gli italiani incidono per il 71% negli arrivi e per il 63% nelle presenze, mentre i turisti stranieri incidono per il 29% negli arrivi e il 37% nelle presenze. Si evidenzia un incremento degli alberghi a 4 stelle e delle Residenze d'epoca, mentre calano gli alberghi a 1 e 2 stelle. Nel settore extralberghiero aumentano affittacamere, agriturismi, b&b, case per ferie e case religiose di ospitalità.

News Correlate