lunedì, 25 Novembre 2024

La nave romana di Marausa ulteriore attrattiva per i turisti a Trapani

"La nave romana di Marausa deve essere ospitata al museo Pepoli di Trapani. Cederla a Marsala sarebbe uno schiaffo alla cittadinanza trapanese e a quella di Marausa in particolare". Parola di Vito Damiano, sindaco di Trapani che sta concretizzando un'intesa con il professore Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare della Regione Siciliana.
"Si tratta di una soluzione transitoria, poi sarà collocata all´interno del museo del mare che vogliamo realizzare nel centro storico – dice il primo cittadino – una scelta più che idonea per offrire soprattutto ai turisti che arrivano con le navi da crociera la possibilità di ammirare un'altra perla culturale della nostra città".
Il relitto romano fu scoperto nel 1999 a tre metri di profondità nel mare trapanese di Marausa per poi essere recuperato nel 2011. Si tratta di una nave commerciale che aveva ancora al suo interno anfore e ceramiche. E' considerata "l'imbarcazione meglio conservata mai ritrovata". Risalirebbe al terzo secolo d.C. Pare si fosse arenata poco distante da un vero e proprio cimitero delle navi, in una zona dove spesso si incagliavano a causa dei bassi fondali.  
"Idealmente – conclude Damiano – abbiamo inserito la visita al relitto commerciale romano nel percorso culturale turistico, come una ulteriore attrattiva insieme alle mura puniche, i gruppi dei Misteri custoditi nella chiesa del Purgatorio, le chiese barocche, le torri, il dedalo di viuzze della città testimone della dominazione araba e tutte le altre meraviglie del nostro bellissimo territorio".

 

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