mercoledì, 27 Novembre 2024

Confindustria Palermo riparte dal ‘turismo IN’

Riparte dal “turismo IN” l’azione della Sezione Turismo di Confindustria Palermo. Nell’incontro di ieri pomeriggio è maturata una riflessione per individuare azioni e strategie possibili da sviluppare… insieme nei prossimi mesi. Anche grazie al Teatro Massimo, Le Vie dei Tesori e l’Itinerarium Rosaliae che hanno presentato le loro ultime novità di cui pubblicheremo i dettagli nei prossimi giorni. Una presenza, quella di enti e fondazioni alla riunione di Confindustria, che avvalora la felice intuizione avuta dall’assessorato regionale al Turismo che lo scorso aprile aveva portato a Travelexpo questi stessi enti ed altri per intraprendere un nuovo percorso di collaborazione turistica tra soggetti pubblici e privati.
Una riunione partecipata e propositiva in cui le imprese aderenti a Confindustria hanno avuto l’occasione di presentare i loro ultimi progetti, dalla nuova linea del City Sightseeing Palermo alle escursioni con partenza garantita programmate da Labisi bus operator alle novità della Pmo Tourist Card.

“Puntare, nonostante le tante ancora troppe dispersioni, criticità e limiti strutturali, su ricettivo ed incoming in Sicilia – ha detto il presidente della sezione turismo, Toti Piscopo, ad apertura dei lavori – può costituire il modello di business positivo in grado di ripianare bilanci, creare nuovi posti di lavoro, generare nuove opportunità imprenditoriali. La vera ricetta – spiega Piscopo – è lasciarci alle spalle la crisi e seguire un nuovo modello di organizzazione che deve poggiare su cinque pilastri: ospitalità, accoglienza, mobilità, marketing e comunicazione. In questo senso, dopo l’esperienza maturata a Palermo e Terrasini, guardiamo ora a Cefalù, che ha tutte le potenzialità per ritornare a essere quel polo turistico che era anni fa. 

Quello a cui auspichiamo è un nuovo modello di organizzazione che non si limita ad enunciare ma supera la logica dell’interesse di bottega, a volte rappresentato dalla singola categoria che oggi corre il rischio di essere un recinto culturale prima ancora che operativo. Il turismo – aggiunge – è un settore trasversale e come tale va interpretato e governato sul piano progettuale, imprenditoriale e politico. Rispetto a questa enunciazione occorre essere consequenziali e coerenti. Lo è la sezione turismo di Confindustria Palermo, i cui associati generano un fatturato complessivo di circa 120 milioni di euro e più di 2.500 occupati tra stagionali e a tempo indeterminato e sono rappresentativi degli interessi diffusi di alberghi, villaggi vacanze, tour operator; agenzie di viaggio; aziende nautiche e società portuali; società di catering e di servizi al turismo oltre che società congressuali. 

Sul piano complessivo vogliamo vigilare affinché le risorse economiche generate dall’imposta di soggiorno vengano reinvestite, così come prescritto dalla legge e dai regolamenti di attuazione. Ed ancora occorrerà attenzionare tutto il fenomeno legato ai distretti turistici. L’obiettivo è anche e soprattutto di tutelare le aziende del settore, continuando la lotta all’abusivismo e a favore della legalità, impegno prioritario dell’intera Confindustria”. 

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