“Stiamo combattendo con risultati il cosiddetto turismo ‘mordi e fuggi’, quello che non interessa a Firenze, ai fiorentini, e tantomeno al sindaco: non serve a nessuno”. È quanto ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, commentando i dati sulle presenze turistiche del primo semestre 2014 (200mila pernottamenti in più).
“Mi dovete spiegare cosa imparano di Firenze – ha proseguito – i visitatori che stanno qui quattro ore. Noi cerchiamo e promuoviamo turisti non necessariamente facoltosi, anche giovani, anzi, ben vengano gli studenti, ma che siano mossi dalla curiosità e dall’amore per la nostra città: che restino a Firenze, la visitino, che stiano qui per conoscerla davvero”.
Secondo Nardella, l’aumento delle presenze è dovuto anche alla programmazione di eventi. “Non possiamo più accontentarci – ha detto – del fatto che abbiamo il cupolone. In un contesto di competizione globale non basta essere solo Firenze: oltre allo straordinario patrimonio del passato dobbiamo proporre eventi, progetti nella cultura, nel’enogastronomia, nello sport, nella moda, che arricchiscano la destinazione culturale e quindi attraggano sempre più visitatori da tutto il mondo”.