giovedì, 19 Dicembre 2024

Vacanze estive per 32 mln (+2 mln sul 2014), ma budget resta ridotto

Estate al mare per un viaggiatore su due, la Croazia supera la Spagna tra le mete estere preferite, crolla il Regno Unito. In Italia la Puglia rimane la regione più gettonata. Boom delle case in affitto, ma l’albergo è il più scelto: vi soggiornerà il 36%. La voglia di ‘staccare’ degli italiani appare in ripresa, anche se il budget a disposizione resta ridotto.
In occasione dell’estate 2015, il 68% degli italiani ha intenzione di andare in vacanza, per un totale di oltre 32 milioni di persone, quasi 2 milioni in più dello scorso anno. Rimane bassa, però, la spesa media che è di 840 euro, il 18% in meno dei 1.022 euro indicati nel 2010, prima della crisi finanziaria.

E’ quanto emerge dalla consueta indagine di Confesercenti ed SWG sulle vacanze estive degli italiani. In generale, quest’anno si pensa di più alle vacanze, soprattutto per avere un po’ di relax: per un italiano su tre – il 33% – l’estate del 2015 sarà all’insegna della ricerca del riposo, una quota in crescita di 12 punti percentuali rispetto al 21% rilevato lo scorso anno.

Rimane alta, però, l’attenzione a quanto si ‘investe’ nelle ferie: i vacanzieri che hanno intenzione di spendere meno della scorsa vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget. La questione economica, insomma, è ancora al centro dei pensieri degli italiani.

E il lavoro è una motivazione forte anche per non andare in vacanza. L’11% di chi ha deciso di rinunciare alle ferie lo farà proprio perché impegnato nel lavoro: si tratta del livello più alto registrato negli ultimi 5 anni.

Il 2015 segna anche il ritorno della più classica vacanza di relax al mare, destinazione indicata da oltre un vacanziere su due (il 54%). Tra le destinazioni italiane, la più gettonata rimane come lo scorso anno la Puglia, che raccoglie il 17% delle preferenze ed è seguita da Sicilia (14%) e Toscana (13%). All’estero, invece, la Spagna perde la supremazia che conservava dal 2008: viene superata infatti – anche se di un solo punto percentuale – dalla Croazia, indicata quest’anno dal 27%. In grande calo il Regno Unito: quest’anno lo sceglierà il 4%, la scorsa estate è stato il triplo, il 12%. Bene invece la Grecia, in crescita dal 19 al 23%.

L’estate 2015 è caratterizzata da un marcato aumento della propensione a scegliere la casa in affitto, indicata come alloggio dal 25% contro il 15% dello scorso anno. Una crescita guidata, molto probabilmente, dal boom dei servizi web per gli affitti brevi. Gli alberghi rimangono però in cima alle preferenze: quest’anno uno su tre, pari al 36%, opterà per un soggiorno in hotel.

“Dalle rilevazioni emerge un quadro complessivamente positivo, rafforzato anche dal meteo estivo: l’arrivo di Scipione e la prospettiva di un’estate calda contribuiscono ad aumentare la voglia di vacanza degli italiani – commenta Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti – i nostri connazionali appaiono un poco meno preoccupati della scorsa estate: un miglioramento del clima che si riflette anche sul turismo interno. Gli operatori turistici possono tornare a sorridere, anche se – purtroppo – la ripresa ancora non si è trasmessa alla spesa, che resta sottodimensionata”.

 

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