Nei giorni scorsi l’Enac ha approvato il nuovo Master Plan dell’Aeroporto di Verona, che definisce il potenziamento e ampliamento dell’infrastruttura fino al 2030.
L’analisi tecnica compiuta dalla Direzione Centrale Infrastrutture e Spazio Aereo dell’Enac ha confermato la validità del piano di sviluppo messo a punto dalla società di gestione Catullo Spa, che fissa a 5,6 milioni di passeggeri la crescita di traffico entro il 2030.
Scopo del Master Plan è quello di programmare la realizzazione dello sviluppo dell’aeroporto in modo armonioso con la crescita progressiva del traffico, con un continuo miglioramento dei servizi offerti al passeggero, in un contesto di sostenibilità ambientale. L’investimento per la realizzazione degli interventi si attesta sui 134 milioni di euro. A questo valore, si deve aggiungere la spesa in capo a Enav per la realizzazione della nuova torre di controllo, su di un’area già acquisita da Catullo. La realizzazione delle opere è articolata secondo tre fasi successive di attuazione, con orizzonte temporale al 2020, 2025 e 2030.
Nel 2015 l’aeroporto di Verona ha gestito 2.591.255 passeggeri (- 6,6% rispetto al 2014). Il traffico passeggeri di linea è sostanzialmente stabile attestandosi a 2,1 milioni (+0,1% il traffico nazionale e -0,7% traffico internazionale). Il traffico charter, con 425 mila passeggeri, cala del 29,5%. La contrazione è principalmente causata dall’instabilità politica del Nord Africa e dalla svalutazione del rublo, che ha impattato sui flussi turistici della Repubblica Federale Russa, aree verso cui Catullo gestiva importanti volumi di operazioni.
“I nuovi collegamenti attivati nell’ultimo trimestre del 2015 hanno consentito una crescita del traffico pari al 6% al Catullo a dicembre – spiega un comunicato di Catullo – anche se il dato va guardato con prudenza, considerando che gli analisti evidenziano la fragilità dei risultati del settore, in particolare alla luce dell’impatto sul traffico aereo dagli attacchi terroristici (dati ACI Europe traffic report, 8 gennaio 2016)”.
Dopo un lungo e complesso iter giudiziario, è stata definitivamente risolta la controversia pendente relativamente la concessione della gestione dell’aeroporto di Brescia Montichiari che è stata confermata in capo a Catullo Spa.