A Bruxelles è ancora alto lo stato di allerta dopo i due attentati terroristici di ieri all’aeroporto e nella metro. All’aeroporto di Charleroi, il secondo scalo della città, c’è stato un falso allarme bomba, con le forze di sicurezza che hanno circondato un’auto sospetta mentre dei quattro i terroristi coinvolti tre sono morti da kamikaze e il quarto – l’uomo con il cappello nella foto diffusa dalla polizia – è in fuga. Il covo dei terroristi è stato ritrovato nella zona di Schaerbeek, grazie al tassista che ha portato i tre all’aeroporto di Zaventem. L’uomo era rimasto sorpreso che non gli avessero lasciato toccare le loro valigie. Nell’appartamento perquisito è stato trovato un arsenale per confezionare ordigni esplosivi, soprattutto 15 kg di esplosivo di tipo Tatp, lo stesso utilizzato negli attentati di Parigi. Il procuratore ha infine smentito che nelle perquisizioni nell’aeroporto di Zaventem siano state trovate armi da guerra, notizia che era circolata ieri.
Intanto, il bilancio delle vittime si aggiorna a 32 morti, con il ritrovamento di un altro cadavere all’aeroporto, e 270 feriti. Tra i morti con ogni probabilità c’è anche un’italiana, come ha reso noto la Farnesina. Potrebbe trattarsi di Patricia Rizzo, un’impiegata presso un’agenzia della Commissione Ue. Tutte le vittime sono state ricordate stamane in Place de la Bourse, con un minuto di silenzio che ha avvolto centinaia di persone. Intanto, si cerca anche di tornare alla normalità anche se l’aeroporto è ancora chiuso e lo sarà anche domani. “Domani, giovedì 24 marzo, non ci saranno voli passeggeri da e per l’aeroporto di Bruxelles. Contattate le vostre compagnie aeree per informazioni sui voli”, si legge nel tweet dello scalo.
