lunedì, 23 Dicembre 2024

Italia in controtendenza rispetto al mondo con exploit di visitatori nei musei

Sono 8 i musei italiani inseriti nella classifica annuale stilata da The Art Newspaper e il Giornale dell’Arte che raggruppa i 100 musei più gettonati del mondo. Ma mentre il resto del mondo perde visitatori (8 milioni nel 2015), l’Italia è in controtendenza con Firenze superstar e i primi dati 2016 che fanno sperare anche meglio, grazie ad una crescita dei musei statali che nel primo trimestre supera le due cifre percentuali

Come ha anticipato il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il 2015 è stato un anno boom, con oltre 40 milioni di visitatori per i musei statali e un +14% degli incassi. Un trend, sostenuto dalle domeniche gratuite ma anche dal nuovo sistema tariffario introdotto con la riforma. E che non accenna a diminuire, anzi si profila ancora in crescita nell’anno in corso, in termini di afflusso e forse ancora di più di incassi.

Tra i musei del Belpaese come sempre a fare la parte del leone è la Galleria degli Uffizi, primo degli italiani (al 25 esimo posto, in risalita di uno) nella top cento. Ma il successo arride in generale a Firenze, con la Galleria dell’Accademia che nella  classifica tricolore scavalca Palazzo Ducale di Venezia e si piazza al secondo posto con 80 mila visitatori in più rispetto al 2014; al quinto posto (dopo Castel Sant’Angelo di Roma) c’è Palazzo Pitti, seguito al sesto da Palazzo Vecchio. Premiato a Torino l’Egizio che nel 2015, ultimati i restauri, scala due posizioni (da 11 a 8), seguito da Museo del Cinema e Venaria reale.

A Milano, nell’anno di Expo, Brera e Palazzo Reale mantengono le posizioni, il vero exploit è il Triennale Design Museum che schizza dal 57esimo al settimo posto entrando anche tra i primi 100 musei del mondo (al numero 76). In calo a Roma Maxxi (dal 18 al 24) Macro (dal 36 al 62) e Gnam (da 50 a 59) mentre è in risalita la Galleria Borghese. A Napoli, invece, crescono Capodimonte (era al 58 oggi al 53) e Castel Sant’Elmo (da 54 a 51). 

Poche novità per i siti archeologici, dove il Colosseo regna incontrastato superando i 6,5 milioni, seguito dal circuito di Pompei (che invece ha superato i 3 milioni) e quindi dall’Arena di Verona da sempre più gettonata della Valle dei Templi (764mila visitatori contro 613.727).

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