Evelina Christillin, presidente dell’Enit ha dichiarato che è ancora troppo presto per stabilire se il Giubileo sia stato un flop per il comparto turistico. Per quanto concerne le Olimpiadi, a suo avviso il passo andava fatto: “Il degrado? Si poteva andare avanti e dire: ok, possiamo fare molto meglio. Se invece ci rassegniamo a non fare niente, l’immagine non è bella. Per un turismo di qualità mancano le politiche adatte. Basta dire – ha proseguito Christillin – che la zona del Colosseo è divisa tra due sovrintendenze.
È un esempio clamoroso. Il brand non va parcellizzato. Serve una cabina di regia, di coordinamento, anche a livello Regionale e di Paese. Ma è un discorso che un’amministrazione comunale deve affrontare. Va affrontato per esempio il tema dei torpedoni che arrivano da Ostia con le grandi navi, che rendono in modo sconsiderato meno sostenibile la fruibilità di Roma. Niente numero chiuso. Ma si può rendere il turismo più sostenibile e fare delle politiche di destagionalizzazione e di decentramento. Non si può penalizzare il turista che arriva con la grande nave, ma ordinare e modulare questi flussi si può”.