domenica, 24 Novembre 2024

Enac, presentato nuovo sistema sorveglianza su operatori aeronautici

Alessio Quaranta, dg Enac, ha presentato del nuovo sistema per la sorveglianza dell’Ente sugli operatori aeronautici durante un incontro all’aeroporto di Roma-Fiumicino.
Ai lavori hanno partecipato le imprese titolari di Certificato di operatore aereo (Coa), cui era dedicata questa prima giornata di incontro. Altri incontri sono previsti il oggi martedì 6 dicembre, il 12, 13, 15 dicembre e fine gennaio, ciascuno di questi dedicato ad una diversa tipologia di operatori.

Il programma di sorveglianza è sviluppato tenendo conto della natura specifica dell’organizzazione, della complessità delle sue attività, dei risultati delle attività di certificazione e/o di sorveglianza passate, nonché sulla valutazione dei rischi associati.
In questo modo l’Enac affianca all’approccio prescrittivo, che prevede il controllo della rispondenza alla normativa tecnico-operativa, un approccio basato sulla prestazione (performance based oversight) dell’operatore.

Il nuovo metodo prevede indicatori che permettono all’Enac di modulare l’intensità della sorveglianza, che potrà essere pianificata adeguando la frequenza e la tipologia delle verifiche in funzione della qualità della performance.

Per le certificazioni Coa i cicli di verifica potranno essere estesi in caso di buona prestazione, ridotti in caso contrario, tenendo conto dei risultati dei precedenti periodi di sorveglianza. Alle organizzazioni più virtuose dal punto di vista prestazionale sarà, quindi, riconosciuta una maggiore affidabilità.

“Pur essendo consapevoli del ruolo istituzionale dell’Enac nel campo della sicurezza aerea, sono convinto che essa sia un patrimonio comune di tutti gli operatori del settore – ha detto Roberto Vergari, direttore centrale Vigilanza tecnica Enac a margine dell’incontro – Per questo tutti siamo chiamati, Enac per primo, a dare il contributo alla crescita del settore, che dipende anche dalla fiducia nei rapporti tra Ente vigilante e gli operatori vigilati. Dal 2017 in poi, ciascuno avrà una sorveglianza ‘taylor made’, che terrà conto delle eccellenze, alleggerendo le ingerenze; una sorveglianza che interverrà a sostegno in caso di difficoltà, fermo restando il rispetto delle regole tecnico-operative”. 

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