Indagine Ciset su aspettative industria turistica italiana
Tra maggio e ottobre 2002 gli stranieri dovrebbero crescere del 3,2%. Ma sono soprattutto gli italiani che daranno una spinta al settore, con un aumento del 6,6%. Sono questi i dati emersi dall’ultima indagine congiunturale Ciset (Centro internazionale di studi Economia Turismo). Ancora traumatizzati dai fatti dell’11 settembre, gli americani dovrebbero preferire viaggi a breve raggio (vedi Canada), con una sensibile ricaduta sul turismo culturale, ma sono dati in aumento gli inglesi e soprattutto i turisti di Austria, Benelux (soprattutto Olanda), Svizzera, Scandinavia, Spagna e paesi dell’Est (soprattutto Russia). Stabili francesi e giapponesi, questi ultimi alle prese ancora con la crisi economica interna. Così come i tedeschi, che saranno comunque tanti considerata la facilità di spostamento con auto e pullmann. Contenuti gli arrivi da Australia, Sud America ed Estremo Oriente. In auge le destinazioni balneari, soprattutto per quel che riguarda il turismo domestico, così come agriturismo, crociere e turismo termale ed enogastronomico, al centro dei desideri degli stranieri.
