La compagnia aerea elvetica Swiss, nata un anno fa dalle ceneri della fallita Swissair e già in rosso, ha annunciato la decisione di creare una filiale autonoma per le brevi distanze, la ‘Swiss Express’. Con lo scorporo del settore regionale dal resto delle attività della compagnia Swiss ”reagisce energicamente alle nuove condizioni di mercato” con l’intento di proporre collegamenti aerei a prezzi modici soprattutto sulle destinazioni in Europa.
Swiss Express dovrebbe essere operativa già a partire dall’entrata in vigore del prossimo orario invernale. I responsabili di Swiss International Air Lines hanno inoltre reso nota l’intenzione di comprimere del 10% la spesa per salari. Swiss, che come molte altre compagnie aeree soffre del critico contesto economico, aveva registrato nel 2002 un fatturato di 4.278 milioni di franchi svizzeri (meno di 300 milioni di euro) e chiuso i conti con una perdita di 980 milioni di franchi. Nei giorni scorsi, invocando il cattivo contesto economico aggravatosi con la guerra in Iraq e la crisi Sars, il presidente della direzione di Swiss Andrè Dosè aveva chiesto al governo svizzero di intervenire a favore della compagnia con misure quali la riduzione delle tasse aeroportuali e sul carburante. Swiss aveva inoltre annunciato la riduzione del numero di voli per il ponte del primo maggio a causa di una calo delle richieste.
