sabato, 28 Settembre 2024

Bolivia, trovato un nuovo tratto del “Cammino degli Inca”

Fra i 1800 e 4000 metri d’altitudine “l’autostrada” pre-colombiana

Un tratto di 500 km del mitico ‘Cammino degli Inca’, una sorta di autostrada d’epoca utilizzata
in età pre-colombiana per spostarsi lungo l’America del Sud, è stato riportato alla luce da un’equipe di archeologi vicino a La Tarija (Bolivia meridionale). La strada, interamente in pietra, rinvenuta in perfetto stato di conservazione, era nascosta nella folta vegetazione che ricopre la zona. Si trova a un’altitudine che va dai 1800 ai 4000 metri sul livello del mare. “E’ stata costruita fra il 1470 e il 1500”, ha spiegato l’autore del ritrovamento, l’archeologo argentino Rodolfo Raffino dell’università di La Plata, che da 30 anni si sta dedicando allo studio degli Inca. Quest’ultima spedizione, in corso da due settimane, è finanziata dalla National Geographic Society. Lungo il tragitto, a circa un giorno di cammino, i ricercatori hanno rinvenuto anche delle costruzioni (in parte diroccate) che servivano per ospitare i viandanti. Quello venuto alla luce in questi giorni è solo un minuscolo
tratto del ‘Cammino’, integrato in una rete stradale che 500 anni fa si estendeva per circa 30.000 km attraverso molti paesi latinoamericani, e di cui esistono tratti in Colombia, Bolivia, Cile, Argentina e Perù. E proprio la parte che in territorio peruviano conduce al santuario di Machu Picchu è da anni percorsa a piedi, in tre giorni, dagli amanti del turismo e dell’avventura. Circondato da una natura di straordinaria bellezza e da panorami indimenticabili, il tracciato peruviano include diverse
aree ecologiche, dal deserto al ‘bosco di nubi’ nelle Ande, con vegetazione esotica, con oltre 250 specie di orchidee, così come numerosi uccelli, animali, rettili, comprese varie specie in pericolo di estinzione.

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