giovedì, 18 Luglio 2024

Emergenza Etna, allo studio legge di solidarietà

Berlusconi assicura gli aiuti e parla di situazione assolutamente preoccupante, ma sotto controllo

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non esclude la possibilità di una “legge straordinaria di solidarietà” per finanziare l’emergenza Etna, compresa Catania e zone limitrofe. Lo ha detto lo stesso Berlusconi al termine di un incontro con il sindaco di Catania. “I finanziamenti – ha detto il premier – potranno essere attinti dal fondo previsto dalla legge obiettivo. Se i fenomeni persistono, e per importi elevati, i cittadini dovranno contribuire con una legge di solidarietà”. Berlusconi ha definito “molto preoccupante” la situazione della città etnea ed ha assicurato che “il Governo farà pressione su Alitalia perché riprenda i voli nell’aeroporto della città”. Berlusconi ha escluso che l’intervento straordinario, se sarà necessario, graverà sulla Finanziaria. “Una cosa è certa – ha quindi scandito Berlusconi – l’aiuto arriverà. Le dimensioni sono incerte e su questo si andrà avanti valutando il caso”. In ogni caso si tratta di “una situazione assolutamente preoccupante” ma che e’ seguita da una protezione civile all’altezza dell’emergenza. Non a caso il premier ha ricordato che dopo l’ultimo terremoto era stata interrotta l’attività scolastica in molti paesi sulle pendici dell’Etna e proprio domenica scorsa sono state inaugurate 4 scuole (2 materne, una elementare ed una media) allestite dalla protezione civile per una capienza di 1000 alunni. Nel rendere noto che il Governo “esaminerà” la proposta degli enti locali di dichiarare lo stato di calamità nazionale, Berlusconi, pur non azzardando cifre, ha definito “rilevantissimi” i danni economici che la zona dell’Etna, per le eruzioni ma anche per la cenere, sta subendo con un’attività turistica, ad esempio nella zona di Taormina, di fatto paralizzata. Berlusconi ha annunciato che il 27 dicembre andrà in visita a Catania. Alla riunione presieduta a Palazzo Graziosi dal capo del Governo erano presenti i rappresentanti degli enti locali, guidati dal sindaco di Catania Umberto Scapagnini, tutti i capigruppo dei partiti in consiglio comunale, e quindi gli esponenti di governo siciliani, il ministro per le pari opportunità Stefania Prestigiacomo e il sottosegretario all’Economia Gianfranco Micciche’.
Prima di partire per Roma, il Sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, aveva parlato della necessità di una legge speciale per l’area etnea sulla falsariga di quella approvata per Venezia, periodicamente colpita dall’acqua alta.

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