venerdì, 19 Luglio 2024

Crociere, nel 2003 saranno oltre 10 milioni i passeggeri

In forte calo il mercato Usa, mentre l’Asia si prepara al boom

Nonostante la presenza di fattori negativi (allarme terrorismo, Sars, recessione economica in alcuni Paesi) il mercato crocieristico mondiale continua a crescere. Secondo le analisi del gruppo specialistico ”Ocean Shipping Consultants”, il 2003 si dovrebbe chiudere con 10,65 milioni di passeggeri, contro i 10,30 dell’anno precedente e i 9,9 milioni del 2001. Diminuisce percentualmente il peso del mercato di provenienza Usa, mentre cresce l’Europa e l’Asia si avvia al boom. Per il prossimo futuro, il trend di sviluppo del mercato mondiale resta elevato: nel 2005 saranno 11,9 milioni i turisti che si imbarcheranno per una crociera, nel 2010 saranno oltre 15 milioni, e nel 2015 arriveranno a quota 19 milioni. Si tratta di una crescita pari al 93% nell’arco dell’intero periodo. Gli analisti sottolineano come all’interno di questo processo di sviluppo si modificano i rapporti fra le grandi macro-aree del mercato. Infatti la componente del mercato nordamericano
(segnatamente quella di provenienza Usa) scenderà dal 70,5% al 65% (nel 1990 era dell’ 82%). Un importante contributo viene dall’ Europa: sono previsti 2,6 milioni di passeggeri nel 2005, 3,5 milioni nel 2010 e 4,6 milioni nel 2015. Gli osservatori e gli specialisti prestano notevole attenzione anche alle potenzialità, al momento ancora inespresse e embrionali, dei mercati dell’Europa dell’Est (Russia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Paesi Baltici). Nello stesso arco temporale esaminato, il mercato asiatico dovrebbe poi registrare un autentico boom: nell’area asiatico- orientale i passeggeri passeranno dai 690mila del 2001 agli 800mila del 2005, 1,2 milioni nel 2010 e 1,5 milioni nel 2015. Che la crociera sia diventando un prodotto sempre più apprezzato a livello mondiale, lo dimostra anche una curiosità, peraltro significativa. Nel 2002, il gruppo Festival Crociere ha imbarcato passeggeri provenienti da 121 nazioni, una vera e propria ‘Onu del Mare’, rappresentanti tutti i continenti (Australia, le due Americhe, Africa, Europa, Asia).
In linea con le previsioni del gruppo ”Ocean Shipping Consultants” sono anche le stime di Costa Crociere che prevede di passare dai circa 3.362.000 passeggeri/giorno registrati nel 2002 a circa 6.600.000 nel 2006, con un incremento del 96% nell’ arco dell’intero periodo. Anche le aree di provenienza dei passeggeri confermano le analisi della Ocean Shipping Consultants: l’ 82% degli ospiti Costa sono europei, il 9% provengono dal Sud America, l’ 8% dal Nord America, l’1% da altri paesi, tra cui Estremo Oriente ed
Est Europa. In netta crescita il peso di questi due ultimi mercati, come dimostra il loro tasso di sviluppo: il numero dei passeggeri del 2003 sarà il doppio rispetto allo scorso anno, e negli anni a venire si prevede che triplicherà o quadruplicherà.

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