giovedì, 18 Luglio 2024

Assoturismo, estate 2003 insoddisfacente

Ad agosto previste flessioni ovunque, tranne al mare

L’estate 2003, per Assoturismo-Confesercenti, è insoddisfacente: la stagione conferma i problemi che stanno attraversando il settore, a cominciare dalla difficoltà di riprendersi stabilmente dalle criticità che hanno dominato la scena economica e politica negli ultimi tre anni e che hanno comportato la flessione della domanda. Nel mese di luglio – secondo dati dell’Osservatorio turistico congiunturale curato dal centro studi turistici di Firenze per conto dell’Assoturismo-Confesercenti – si rileva un -0,93% di arrivi di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive del nostro Paese. Non va meglio, sempre a luglio, l’outgoing, che segna un -1,90% di italiani all’estero. ”L’estate 2003 – spiega Gaetano Orrico, presidente di Assoturismo-Confesercenti – è una stagione insoddisfacente. A luglio viene segnalato un calo generalizzato di tutti i segmenti turistici, con una diminuzione che riguarda anche le destinazioni balneari. A tutto questo occorre aggiungere che le previsioni per agosto indicano, a fronte di una sostanziale tenuta per il turismo balneare, la riduzione per tutti gli altri segmenti turistici”. Una nota positiva per quanto riguarda gli stranieri in Italia è l’aumento dei turisti provenienti dagli Usa, dalla Gran Bretagna e dall’Olanda. Per i viaggi all’estero, gli italiani confermano la loro prudenza nei comportamenti vacanzieri, preferendo le mete a medio-breve raggio e scegliendo le
destinazioni tradizionali: tra queste la Grecia, l’Egitto, con una sostanziale predominanza del Mar Rosso e la Spagna, grazie alla forte richiesta di pacchetti per le Baleari. La domanda ha fatto registrare un buon numero di richieste per Croazia, Francia, Tunisia e Austria. Seppur in tono minore, continua il fascino delle destinazioni esotiche come i Caraibi. Per le altre mete, le stime appaiono decisamente orientate al grigio,
soprattutto per i Paesi extraeuropei. ”Per rimanere sul mercato e per svilupparsi – conclude Orrico – il turismo italiano dovrà sempre più confrontarsi con tre elementi decisivi: il rapporto qualità-prezzo; la capacità di rendere flessibile l’offerta; la realizzazione di valide politiche di prodotto supportate da adeguate campagne”.

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