In Italia ci sono 10 mila sportivi professionisti, 6,5 milioni di dilettanti e poco più di 20 milioni di praticanti amatoriali, compresi i bambini dai 6 anni in su. In totale quindi sono quasi 27 milioni gli italiani che praticano una o più attività sportive, quasi un italiano su due. Il dato, per certi versi sorprendente, è emerso alla presentazione dell’edizione 2003 della Bts la borsa del turismo sportivo (Montecatini 24-26 ottobre) e si basa su una rilevazione del Cirm che evidenza il boom della pratica sportiva negli ultimi due decenni mettendola a raffronto con i dati Istat
del 1982 quando gli italiani ‘sportivi’ erano 8,3 milioni (68% uomini e 32% donne). Nel 2002 erano diventati ben oltre 20 milioni con un incremento del 145% e una percentuale in
crescita di donne che adesso arriva al 40%. In particolare, la sport di massa produce un giro d’affari che, per le sole spese turistiche, è stato calcolato in 3,8 miliardi di Euro nel 2002 per viaggi, vitto e alloggi e ha generato 30 milioni di pernottamenti alberghieri, un terzo dei quali si riferisce solo agli sport invernali. La Bts 2003, workshop europeo che da undici anni crea un confronto tra gli operatori del turismo sportivo attivo, si svolgerà presso il Palazzo dei Congressi di Montecatini Terme dal 24 al 26 ottobre. Vi parteciperanno 200 operatori della domanda italiana ed estera e 2500 operatori dell’offerta italiana.
”Abbiamo dedicato in questa edizione particolare attenzione
alla domanda italiana che, in questa fase di difficile congiuntura internazionale, assume una rilevanza ancora maggiore – ha spiegato il presidente della Bts Dante Simoncini -. Il risultato è la partecipazione di un elevato numero di nuovi operatori italiani qualificati e motivati sul percorso della vacanza attiva, sportiva e del benessere”.