”Tutti gli aerei che sono stati segnalati dalla Svizzera sono stati controllati, e nei casi più gravi sono stati dati al Paese di registrazione gli avvisi per mettere a posto i singoli velivoli”. E’ quanto ha assicurato il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, il quale ha precisato che ”si tratta di ispezioni aggiuntive sulla sintomatologia dell’ aereo e sugli aspetti esterni”, mentre ”la sicurezza è garantita dai controlli obbligatori che l’ Icao stabilisce che vengano fatti con una certa periodicità e la cui documentazione deve essere a bordo dei voli”. Il presidente dell’ Enac, inoltre, ha ricordato che ”l’Italia ha assunto restrizioni qualche anno fa quando si è spaccata la Jugoslavia, perché non si capiva più quale era lo
Stato d riferimento”. ”In Europa – ha concluso – abbiamo messo al bando circa 100 aerei, i più antichi, soprattutto per la rumorosità. Non ci sono più in circolazione le cosiddette carrette. Il problema è sapere se gli Stati, le compagnie e i singoli piloti portano a bordo i documenti e se vengono fatte le verifiche come prevede l’ Icao”.
